minorca con bambini

Avete intenzione di trascorrere le vostre vacanze a Minorca con i bambini? Lasciatevi ispirare da questo diario di viaggio di due famiglie in vacanza in questa meravigliosa isola. Otto giorni per visitare e scoprire la più settentrionale delle Isole Baleari particolarmente adatta per una vacanza al mare. Le coste frastagliate, le verdi foreste e i paesaggi incontaminati del nord lasciano il posto a dolci e tranquille spiagge sabbiose nel sud dell’isola.

Diario di viaggio: otto giorni a Minora con i bambini

Quest’anno io (Milena), Simone e il piccolo Lorenzo (2 anni) per le nostra vacanze abbiamo deciso, insieme a Chiara, Maury e i loro cuccioli Lety (5 anni) e Massy (2 anni e mezzo) di andare a Minorca.

1° giorno direzione Minorca

Partenza dall’aeroporto di Verona direzione Mahon. Il volo e’ puntualissimo e alle 21:20 atterriamo a Minorca. Lì ci attende il pullman del Veraclub. Il personale si presenta subito molto disponibile e gentile, inoltre, con nostra grande sorpresa ci annunciano che all’arrivo al villaggio ci sara’ un buffet per i nuovi arrivati, direi che con la fame che abbiamo e’ un’ottima notizia.

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Poi assegnazione delle camere e a letto. Le stanze sono mini appartamenti con salotto cucinino con frigo – gas e microonde, bagno, camera da letto con letti separati e balcone. Arredamento un po’ datato ma funzionale.

2° giorno a Minorca: spiaggia di San Thomas

La spiaggia di San Thomas è molto ‘commerciale’: ci sono pedalo’, lettini e tanta gente, d’altra parte serve tutti gli hotel del paesino. Il mare e’ bello anche qui ma sicuramente vale la pena andare a cercare qualche bella caletta. C’e’ una bellissima passeggiata pedonale tra gli alberghi e il mare e qualche piccolo bar qua e là, vi lascio immaginare che bello.

Dopo pranzo, che non ci delude, portiamo i bimbi a fare un riposino visto che ieri eccitati per il viaggio sono andati a letto all’una. Verso le 17 andiamo a fare una bella passeggiata e ci fermiamo in un bar per l’ aperitivo…si beve sangria …ole’…

3° giorno: visita ad alcune calette e snorkeling

Abbiamo prenotato tramite il Veraclub due auto. Al mattino andiamo a Cala Binimel-la, parcheggiamo e notiamo subito che accanto al parcheggio c’e’ un ristorante…ma ne parleremo dopo. Camminiamo 10 minuti e arriviamo a una spiaggia di sassolini neri e sabbia, acqua limpidissima e pochissima gente. Sicuramente non e’ la spiaggia che non puo’ mancare tra quelle viste ma ci siamo trovati molto bene per via della tranquillità.

Alle 12.30 andiamo a mangiare al Binimel-la ristorante vicino al parcheggio (ottima scelta). Ci prendiamo del pesce fritto, 2 piatti di carne e 1 piatto di prosciutto e melone per i bimbi (le porzioni sono super abbondanti!) e paella e sangria per noi grandi, acqua, caffè… il tutto per un prezzo ragionevolissimo (4 adulti e 3 bambini ai quali sono state date porzioni da adulto). La paella, rigorosamente solo di mare, molto molto buona.

Da lì ripartiamo per raggiungere Cala Pregonta, Lorenzo si e’ addormentato quindi prendiamo anche il passeggino, alcuni tratti non saranno facili da fare ma sudando un po’ ci riusciamo. Questa spiaggia, a differenza della cala prima non può assolutamente mancare tra le vostre visite. La sabbia e’ color ocra-rossiccio e il mare e’ di 2-3 tonalità di azzurro… incantevole. Nel vederla dall’alto rimaniamo senza fiato e la fatica per portare figlio e passeggino fin lì è già ripagata (ovviamente il cucciolo nell’arrivare si sveglia… comoda la vita… hihihih).

Maury fa snorkeling e torna con un bel polpo avvinghiato al braccio e non si vuole più staccare… cosa ci vogliamo fare… si sono innamorati!

Verso le 18:00 lasciamo a malincuore la spiaggia, raccogliamo tutto, figli compresi, e torniamo alla macchina – destinazione Binibequer, un paesino caratteristico con case tutte bianche. Tempo di percorrenza da Cala Pregonta circa 40 minuti . Il giro del paesino e’ di circa 10 minuti… non consigliamo di andarci se non, magari, per cenare o pranzare in un luogo caratteristico.

minorca con bambini
Le strade bianche e strette di Binibequer nell’isola di Minorca, isole Baleari, Spagna

4° giorno: spiaggia di Son Bou

Stamattina decidiamo di andare a piedi alla spiaggia di Son Bou, e’ a 20 minuti a piedi dal nostro villaggio e ne vale proprio la pena (non fatevi ingannare dai cartelli che indicano che per raggiungerla ci vuole 1 ora a mezza) . Anche in questo percorso, inizialmente un po’ impervio ma poi si addolcisce incontriamo paesaggi mozzafiato.

Appena arriviamo alla spiaggia piantiamo il nostro ombrellone (affittato in villaggio) e da li non ci muoviamo più, il sole è cocente. La spiaggia di Sou Bou e’ lunga 3-4 km e anche questa e’ con pochissima gente. Il mare e’ stupendo, piatto e i bimbi si divertono molto perche’ l’acqua e’ bassa per molti metri.

Consiglio: se cercate un hotel per bambini, a Son Bou si trova uno dei family hotel più conosciti di Minorca, il Royal Son Bou Family Club a 3 minuti a piedi dalla spiaggia

5° giorno: visita dell’ isola in auto

Oggi si riparte alla scoperta dell’isola in auto, questa volta abbiamo la nostra auto a 7 posti (euro 100) e ci dirigiamo verso Cala Mjtiana, parcheggio molto vicino alla spiaggia che si raggiunge passeggiando in una pineta attrezzata con tavoli da pic nic, essendoci informati prima per oggi ci siamo fatti dare dal villaggio il cestino pic nic e infatti pranzeremo comodamente in pineta per poi spostarci a cala en Turqueta nel pomeriggio.

Cala Mjtiana è molto bella, la spiaggia non e’ grande, infatti già verso le 11.00 e’ affollata, il mare splendido… nel mare ci sono delle grotte!

Cala En Turqueta dista circa 30 minuti in auto da cala Mjtiana, una volta lasciata la macchina al parcheggio (presso il quale c’e’ anche un piccolo chiosco) la spiaggia e’ raggiungibile a piedi in circa 15 minuti, il percorso non presenta difficolta’ infatti lo percorriamo senza problemi con il passeggino. Anche la spiaggia di questa caletta e’ piccola ma i colori del mare sono stupendi, la cosa positiva e’ che all’ingresso della spiaggia c’e’ una zona completamente in ombra in quanto ci sono molti alberi.

Simone da qui raggiunge in una mezzora a piedi anche Cala Macarella e Cala Macarelleta, il percorso non e’ difficile ma, pur essendo molto rinomate, non le trova cosi’ speciali in quanto piene di alghe, probabilmente causa mal tempo della scorsa settimana.

Alle 18 circa partiamo per andare a prendere l’aperitivo alla Cova en Xoroi, nei pressi di Cala en Porter, spettacolare! E’ un locale ricavato nella roccia a picco sul mare . Di notte si trasforma in discoteca, ovviamente da noi non sperimentata…

Poi villaggio, stanchi ma molto soddisfatti…


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6° giorno: Cala Binigaus

Oggi decidiamo di percorrere tutta la strada pedonale di San Thomas per raggiungere Cala Binigaus, o meglio arriviamo quasi a Cala Binigaus perche’ ci fermiamo un po’ prima. Il mare e’ parecchio mosso a San Thomas, ma basta spostarsi un po’ per raggiungere posti un po’ riparati dalle rocce e quindi con il mare piu’ calmo. Qui c’e’ sia sabbia che roccia.

7° giorno: ancora Sou Bou

Abbiamo deciso di tornare a Sou Bou, San Thomas e’ sempre troppo affollata. Oggi il mare e’ molto mosso e i ragazzi si divertono come dei bambini a giocare con i cavalloni.

8° giorno: ritorno a casa

Purtroppo e’ l’ultimo giorno e, come al nostro arrivo, il tempo non e’ dei migliori. Il nostro pullman parte dal villaggio per l’aeroporto alle 19.15, quindi, con un supplemento  teniamo la camera fino alle 18.00. Oggi ci godiamo un po’ la spiaggia di San Thomas, ma c’e’ molto vento e quindi optiamo per una bella passeggiata a piedi.

Volo puntuale – aeroporto pulito e a misura di bimbo, infatti c’e’ un’area con dei giochi per bambini – volo senza problemi. 

Per concludere

Spero che il nostro diario di viaggio possa essere utile soprattutto a chi ha bambini. Abbiamo visto coppie con figli fare una settimana in villaggio, ma Minorca e’ da visitare (anche se ovviamente non abbiamo potuto vedere tutto cio’ che l’isola aveva da offrire). Non bisogna fermarsi solo perche’ si hanno dei figli piccoli, sarebbe un peccato. Credo che in questo luogo meraviglioso torneremo presto perche’ a distanza di tempo ho ancora negli occhi i colori di quest’isola decisamente stupenda.

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