maschere tradizionali italiane

Che maschera è Pulcinella

La maschera di Pulcinella, rappresenta una figura buffa e goffa, pigra, opportunista.

E’ una delle maschere italiane più popolari. Probabilmente originario di Napoli: anche il suo nome sembra che derivi dal napoletano “polece” (pulce). E’ una figura essenzialmente popolare.

Impertinente, pazzerello, chiacchierone, è la personificazione del dolce far niente. Le sue più grandi aspirazioni sono il mangiare e bere.

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Pur essendo spesso fatto oggetto di pesanti bastonate, egli riesce simpatico anche ai potenti che prende in giro e inganna con amabile furbizia.

Il personaggio di Pulcinella è solitamente rappresentato come un servo intelligente e astuto, spesso vestito con un abito bianco e una maschera nera con una gobba sulla schiena. Viene spesso rappresentato come un imbroglione, che usa la sua arguzia e la sua astuzia per ingannare il suo padrone e gli altri. È noto anche per la sua voce e il suo accento caratteristici, oltre che per la sua comicità fisica.

Come viene raffigurata la maschera di Pulcinella

La maschera di Pulcinella è molto semplice, un gran naso, mascherina nera, gobba sulla schiena, cappello a punta, camiciotto e pantaloni bianchi.

Poesia: L’invenzione di Pulcinella

Signore e signori, fatevi avanti
più gente entra, più siete in tanti!
Correte a vedere la grande attrazione,
la formidabile invenzione.
Non sono venuto su questo mercato
per vendere il fumo affumicato.
Non sono venuto a questa fiera
per vendere i buchi del gruviera.
Il mio nome è Pulcinella
ed ho inventato la moz – za – rel – la!
Da questa parte, signori e signore
son Pulcinella il grande inventore!
Per consolare i poveretti
ho inventato gli spaghetti.
Per rallegrare a tutti la vita
creai la pizza Margherita!
Olio, farina, pomodoro
nulla vale questo tesoro.
Ad ascoltarlo corre la gente,
si diverte… e non compra niente!!

Gianni Rodari