I Giardini di Castel Trauttmansdorff in Alto Adige, sono un luogo dove andare anche in autunno perchè la natura regala ancora grandi emozioni e fantastici paesaggi con i meravigliosi colori del foliage e i frutti maturi appesi agli alberi o sulle piante

Non pensate che non valga la pena visitare i Giardini di Sissi in autunno, anzi, avrete modo si scoprirli sotto un’ altra veste e con altre tonalità.  Tutti gli 80 ambienti botanici si vestono di nuovi colori e dal verde si passa al giallo, all’arancione fino al rosso intenso, in contrasto con l’azzurro del cielo, che decide a fine giornata di riappacificarsi con la terra regalando tramonti infuocati.

Castel Trauttmansdorff
Foto crediti Karlheinz Sollbauer

Indian Summer ai Giardini di Castel Trauttmansdorff

Ciò che assolutamente non si può perdere prima della chiusura invernale è l’Indian Summer ai Giardini: nei Boschi del Mondo, le foreste americane ed asiatiche in miniatura risplendono in questo periodo dei caldi colori autunnali, virando dal giallo all’arancio fino al rosso acceso e l’acero palmato nel Giardino Giapponese spicca con il suo rosso carico.

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Indian Summer è un’espressione che deriva dal Nord America e trae origine dalla storia dei nativi americani, che approfittavano di questo momento dell’anno per terminare i raccolti da mettere al riparo, prima dell’arrivo dell’inverno. Sostanzialmente è un fenomeno meteorologico compreso tra metà ottobre e i primi giorni di novembre, in cui le temperature tornano ad essere gradevoli, nonostante sia già autunno inoltrato.

La natura e la luce di questo periodo sono stati fonte di ispirazione per musicisti, pittori, registi e poeti. “Indian summer” è infatti il titolo di una bellissima poesia di Emily Dickinson e di una delle primissime canzoni dei The Doors e di un quadro dell’impressionista francese Gignoux.

Passeggiare nella stagione autunnale lungo i sentieri dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, significa godere ancora delle ultime fioriture, ascoltare il canto degli uccellini, il fruscio delle foglie e lo sciabordio dei corsi d’acqua per una esperienza all’ aria aperta appagante e rilassante.

E se poi volete assaggiare qualche frutto commestibile appeso gli alberi, non c’è problema, i visitatori possono infatti anche assaggiarli soprattutto durante la visita guidata “Frutti affascinanti”, alla scoperta dei frutti di tutto il mondo, locali, mediterranei ed esotici, con tanto di assaggio. Dal melograno alla banana indiana, il tour accompagna i visitatori attraverso i paesaggi botanici autunnali dei Giardini di Sissi.

Nella parte dei Giardini del Sole, dove sono stati riprodotti i paesaggi naturali del mediterraneo, cioè nel versante sud-occidentale del giardino botanico, in autunno è possibile ammirare il meraviglioso spettacolo dei frutti del corbezzolopiccole palline rosse e arancioni, in base al grado di maturazione, incastonate nel verde brillante delle foglie.

Nel Paesaggio antropizzato del Mediterraneo, sotto il castello di Trauttmansdorff, si possono vedere il cappero, un arbusto molto tenace capace di crescere anche tra le vecchie mura a secco, i fichi d’india, racchiusi nel loro guscio carnoso e spinoso di colore giallo-arancione; le carrube, dalla loro inconfondibile forma di baccello allungato di circa 20 centimetri e di colore marrone scuro e le melegrane.

Se invece volete più semplicemente concedervi uno snack o un pasto, all’ interno dei Giardini stessi, vi sono dei punti di ristoro interni come il ristorante Schlossgarten e il Café delle Palme.

“Must do” in autunno ai Giardini Trauttmansdorff

  • Giardini di Castel Trauttmansdorffaddentrarsi nel padiglione Piante d’Autunno, costituito da una cupola di ferro arrugginita, all’interno della quale numerose foglioline colorate di plexiglas risplendono nei caldi colori autunnali;
  • scoprire i frutti mediterranei che maturano in questa stagione come melograni, fichi, olive e uva, ricreando nei Giardini l’inconfondibile atmosfera del sud;
  • rilassarsi sulle sponde del Laghetto delle Ninfee, decorate dalle infruttescenze delle graminacee ornamentali e dall’eupatorio gigante con le sue pannocchie di fiori lilla;
  • godersi la vista dal binocolo di Matteo Thun, la piattaforma panoramica con pavimento forato che dà la sensazione di fluttuare nell’aria e regala una vista spettacolare sui Giardini autunnali e sulla conca meranese.
Giardini di Castel Trauttmansdorff
Foto crediti Marion Gelmini

Per ulteriori informazioni: www.trauttmansdorff.it.


Comunicato Stampa – credit foto:Giardini di Castel Trauttmansdorff 

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