Nei paesi montani del Trentino, le tradizioni fanno parte della vita e della cultura di molti comuni, ma c’è un paese in particolare, Mezzano de Primerio, che prendendo spunto dalle legnaie dove si accumula la scorta dei tronchi di legno per l’ inverno, ha dato vita ad una collezione unica di cataste d’autore, realizzate lungo le vie del paese come in un museo all’ aperto sotto il cielo.
Dove si trova Mezzano de Primerio
Mezzano di Primiero è piccolo gioiello – annoverarto tra i Borghi più Belli d’Italia- accoccolato ai piedi delle Pale di San Martino ed a un soffio dai più conosciuti paesi di Fiera di Primiero e da San Martino di Castrozza.
Museo all’ aria aperta “Cataste e Canzei”
Dove altrove il passato viene dimenticato, a Mezzano non si limita a sopravvivere, ma è vivo e si fa presente con un museo en plein air unico nel suo genere “Cataste e Canzei” (canzei in dialetto locale significa catasta, appunto) che inanella in un inconsueto percorso una trentina di cataste artistiche di legna. Un bell’esempio di come si riescono a valorizzare anche le cose più semplici.

“Cataste e Canzei” è l’omaggio di un paese legato alla tradizione della gente di montagna di accatastare in bell’ordine la scorta di legna per l’ inverno.
L’itinerario artistico tocca i punti più caratteristici del paese. Passeggiando lungo i vicoli del paese, si incontrano le cataste ad ogni angolo: sotto gli androni, al cospetto dei tipici ballatoi, nelle piccole piazze, nei cortili … gigantesche installazioni d’autore che immortalano riti, mestieri, leggende, canti e tradizioni locali in un sorprendente gioco di equilibri, ciocchi e tasselli. Restituisce vicende passate, consegna sogni, reinterpreta eventi storici, racconta dei padroni di casa. Perché ognuno in paese s’ingegna per fornire il suo personale contributo a questa inconsueta galleria d’arte all’aria aperta, che ormai ha mette in mostra una trentina di installazioni.
Ogni canzèl è un piccolo capolavoro di perizia e attenzione, nello spirito parsimonioso di chi abita i paesi di montagna, ma anche una vivida e cangiante tavolozza nelle calde tinte del legno che colorano le vie di Mezzano.
La sedia Rossa

Per far conoscere ai visitatori Mezzano di Primiero, una semplice sedia rossa, anzi due sedie, compaiono a sorpresa nei suoi angoli più suggestivi. Se i turisti la trovano, basta che suonino la campanella appoggiata al suo sedile e una persona del paese arriva e si mette a loro disposizione per rispondere alle domande, dare informazioni, raccontare la storia del borgo, svelare curiosità e aneddoti, indicare dove poter trovare prodotti tipici e lavorazioni artigianali, dove poter dormire e mangiare, quali sentieri da percorrere per salire a malghe e rifugi, quali le attività sportive e l’animazione per i bambini… Particolarmente coinvolgenti sono i racconti degli anziani, testimoni unici dei tempi passati e depositari di storie che la loro narrazione contribuisce a salvare dall’oblio.

Cosa fare a Mezzano e dintorni
Tutt’attorno a Mezzano un quieto paesaggio di prati immensi, boschi, alpeggi punteggiati di malghe, cime bellissime che lanciano le loro sfide ai più allenati… ovunque, un’ampia scelta di pittoreschi sentieri per tutte le gambe, da percorrere a piedi, in bicicletta e persino a cavallo.
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Da non dimenticare nemmeno, per un’escursione tranquilla ma scenografica, la ciclabile del Primiero: 11 chilometri nella natura, lungo il fiume, da Imer fino a Siror.
Al ritorno, poi, la golosa ricompensa di un pasto genuino, con le specialità tipiche del territorio: la polenta con la Tosela, i formaggi del Caseificio del Primiero, i salumi locali, i croccanti capusi (cavolo verza) appena colti nell’orto, la selvaggina, la carne salada con i fagioli… Da annaffiare con l’ottima e genuina birra artigianale del Primiero, la BioNoc’, prodotta proprio a Mezzano.
Un ulteriore pretesto, insomma, per visitare – o tornare a visitare – incantevole e virtuoso paese trentino, che ha fatto del ritorno alla natura e alle radici la propria battaglia con scelte consapevoli e responsabili
Mezzano in pratica
Nel Trentino orientale, a 90 km da Trento, nella Valle del Primiero.
640 metri s.l.m.
1.638 abitanti
Santo patrono San Giorgio, festa patronale il 23 aprile
Sagra del Carmine e Carmenin: la terza domenica di luglio e il giorno successivo
APT di riferimento Azienda per il Turismo Primiero San Martino di Castrozza (www.sanmartino.com)
Per informazioni:
Comune di Mezzano, tel. 0439.67019, info@mezzanoromatnica.it e www.mezzanoromantica.it