L’ Italia ha una grande tradizione per quel che riguarda le maschere e le figure allegoriche del Carnevale. Ogni regione ha la sua maschera, alcune più conosciute come Pulcinella e Arlecchino, mentre altre sono rimaste più relegate alle realtà locali o regionali.
Vi vogliamo far conoscere qui quali sono le maschere di carnevale tradizionali italiane che, anche se non vengono più indossate dai bambini per carnevale, fanno comunque parte della storia di questa festa.
Scoprirete l’origine, le caratteristiche e i colori delle varie maschere e qualche poesia a loro dedicata. Un piccolo compendio dedicato ai bambini per ricordare quali sono le maschere italiane.
In basso trovate la cartina e sotto la storia delle maschere di carnevale.
Le maschere tradizionali italiane
Arlecchino
Arlecchino rappresentò nel teatro del 1550 la figura del servo apparentemente sciocco, ma in realtà dotato di molto buon senso.

Brighella
La sua figura rappresenta un servo di origine bergamasca, insolente e astuto.

Pantalone
E’ un vecchio mercante veneziano avaro e brontolone che crede solo nel denaro e nel commercio.

Gianduja
E’ la più importante maschera tradizionale piemontese ed è nata nel 1798 in un paese dell’Astigiano.

Colombina
Colombina è una serva vivace, graziosa, bugiarda che parla in dialetto veneziano.

Meneghino
E’ la maschera tradizionale italiana milanese nata alla fine del Seicento

Dottor Balanzone
La maschera del Dottor Balanzone é bolognese ed è la figura che parla più di tutte tra quelle della commedia dell’ arte italiana.

Stenterello
Tipico personaggio fiorentino chiacchierone, pauroso ed impulsivo; ma anche saggio, ingegnoso e pronto a schierarsi dalla parte del più debole

Pulcinella
Una delle maschere italiane più popolari che rappresenta una figura buffa e goffa, pigra, opportunista.

Mamuthones
Maschera antichissima tipiche del Carnevale di Mamoiada, piccolo paese della provincia di Nuoro.
