Maschere italiane carnevale: colombina

Tra le tante maschere di carnevale maschili che popolano il Carnevale, Colombina è l’unica figura femminile della tradizione a spiccare per il suo carattere brioso e intraprendente. Questa vivace servetta veneziana è un personaggio amatissimo, capace di conquistare il pubblico con la sua astuzia e il suo spirito.

Chi è Colombina?

Colombina è una serva vivace e graziosa, dalla lingua tagliente e dal cuore grande. Parla in dialetto veneziano ed è profondamente affezionata alla sua giovane e altrettanto graziosa padrona, Rosaura. Per aiutarla, Colombina non si tira indietro davanti a nessuna astuzia, intrecciando imbrogli e stratagemmi con abilità sorprendente.

Nonostante il suo spirito vivace, Colombina è spesso bersaglio delle attenzioni indesiderate di Pantalone, il padre di Rosaura, e non sopporta i padroni anziani e brontoloni. A questi ultimi, infatti, non esita a rispondere con schiaffi e battute pungenti se provano a importunarla o a mancarle di rispetto.

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Il legame con Arlecchino

Colombina è considerata la fidanzata di Arlecchino, il personaggio più allegro e maldestro della Commedia dell’Arte. Questo legame è talmente forte che, in alcune rappresentazioni, lei stessa viene chiamata “Arlecchina” e indossa il famoso costume colorato del suo compagno.

Come viene raffigurata Colombina?

A differenza di altre maschere, Colombina non porta una maschera sul volto. Il suo abbigliamento tipico è semplice ma elegante: un abito bianco arricchito da un grembiule verde e una crestina in testa che le conferisce un’aria vivace e autentica.

Poesia: Colombina

Vestito bianco
ho di bucato
verde il grembiule
come un prato.
Dalla cuffietta
di tutti i colori
i riccioli
scappano fuori.