Quello che vi vogliamo raccontare in questo diario di viaggio è il nostro primo viaggio in camper in Alta Garfagnana e la nostra esperienza con una bambina appena nata.
Equipaggio: Luca, Lucia, Gaia (14 giorni)
Mezzo: Mobilvetta, per gli amici Ettore
Periodo: dal 20 al 22 giugno 2020
Primo giorno: Gramolazzo
Partiamo da Barga (LU) verso le cinque del pomeriggio per un mini viaggio molto speciale. Si è aggiunta al nostro equipaggio la piccola Gaia che è nata due settimane prima. Qualche apprensivo genitore italiano forse si risentirà, ma noi crediamo che una neonata possa stare bene su un camper come a casa e che sia bene abituarla da subito a crescere in viaggio, in mezzo alla gente, all’aria aperta. Così come viviamo da sempre io e Lucia.
C’è naturalmente un po’ di apprensione per il primo viaggio: non sappiamo come la prenderà, Gaia e per questo abbiamo scelto una meta vicina. Da Barga a Gramolazzo, prima nostra destinazione, sono poche decine di chilometri e c’è un campeggio, il camping Lago Apuane, dove la sosta può essere più agevole.
Gramolazzo si raggiunge da Castelnuovo Garfagnana, percorrendo la strada regionale 445 per Aulla. Poco dopo Piazza al Serchio si lascia la strada e si svolta a sinistra e dopo pochi chilometri si arriva a destinazione. Siamo qui nel cuore dell’alta Garfagnana che è piena di posti ricchi di fascino e di storia e di panorami alpini davvero suggestivi.
Gramolazzo si distingue per un bel lago artificiale, incastonato tra alcuni tra i più bei monti delle Apuane e soprattutto d’estate è un luogo davvero piacevole. La zona è un vero paradiso per gli alpinisti, per gli amanti del cavallo e della mountain bike, ma anche lo stesso lago offre opportunità per la canoa e, perché no, per una bella tintarella d’alta quota. Siamo a oltre 600 metri s.l.m.
Il campeggio Lago Apuane è situato nel cuore del Parco delle Alpi Apuane alle pendici del Monte Pisanino, che raggiunge quasi un’ altezza di 2000 metri, immerso in uno splendido paesaggio naturale. Si trova sul versante opposto del lago, rispetto a quello che incontriamo giungendo da Piazza al Serchio. Bisogna imboccare la strada per Gorfigliano e poco dopo si arriva a destinazione.
La struttura è ben organizzata. C’è tutto quello che ci deve essere, compreso il pozzetto di scarico e carico. C’è la corrente e le docce con acqua calda.
Ci ripromettiamo, io e Lucia, di utilizzare questa struttura nella prossima estate, magari quando, a luglio ed agosto, molte mete marine sono impraticabili. Qui troveremo comunque la tintarella, il relax e tante belle mete da raggiungere e visitare. E l’aria fresca di montagna che sicuramente gradirà la nostra piccola Gaia.
Secondo giorno: Oasi di Campo Catino e Parco dell’ Orecchiella
Tra queste mete, oltre ai paesaggi montani di Orto di Donna, Monte Argegna, alla storica Via Randelli ed a tanti storici paesini della Garfagnana, figura senza dubbio l’oasi di Campo Catino che visitiamo il giorno successivo. È un suggestivo villaggio di pastori che ha conservato l’architettura tradizionale e che sorge, in mezzo a prati verdissimi, proprio sotto il monte Roccandagia. Il nome di questa amena località allude chiaramente alla forma conca delimitata dalle sponde moreniche che circoscrivono la zona. La località è raggiungibile in pochi minuti dal Campeggio. Gli essenziali rustici in pietra coperti da lastre di calcare sono situati casualmente sul pendio e formano un paesaggio suggestivo. Qui, peraltro, è stato girato anche il film «Il mio west» con Leonardo Pieraccioni.
La strada che porta a Campo Catino è stretta ma si percorre comunque bene con un camper, meglio se di piccole dimensioni. Giunti a destinazione potrebbe essere difficile trovare parcheggio ed anche fare manovra, soprattutto nelle giornate di massima affluenza. Consigliabile, per i più atletici, l’utilizzo della bicicletta… farete senz’altro una bella faticata, ma ne vale la pena.
Il tempo è brutto oggi e così ritorniamo alla svelta a Gramolazzo dove ci fermiamo lungo lago in un bel piazzale panoramico dove si potrebbe anche sostare per la notte.
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Qui ci fermiamo per il pranzo mentre nel tardo pomeriggio ci spostiamo nella famosa località del Parco dell’Orecchiella. Questo è un territorio magnifico e incontaminato, dove l’alternarsi di boschi, laghetti e praterie sovrastati dall’imponenza delle Alpi Apuane propone una flora quanto mai variegata ed accoglie una fauna tra le più ricche d’Italia, tra cui cervi, caprioli, cinghiali e mufloni, oltre che la presenza del lupo e dell’orso spesso visibili. Il volteggio di uccelli di varie specie su cui predomina l’aquila reale, simbolo della Riserva, completano uno spettacolo naturale incomparabile.
C’è un funzionale centro accoglienza visitatori e nei paraggi anche un ristorante, La Greppia, che ci sentiamo di consigliare visto che lo chef, Mariano Rapaioli, è uno dei più famosi della provincia di Lucca.
Vista la giornata non proprio bella e l’ora in cui giungiamo, attraverso una strada che da Piazza al Serchio si arrampica velocemente (ma che pendenze! E quanto è stretta!!!!) verso l’Orecchiella, troviamo il luogo quasi deserto e questo permette di godercelo in piena tranquillità. Ci fermiamo in uno dei parcheggi su erba che delimitano l’area visitatori e passiamo la notte in completa solitudine; se non con la compagnia dei vari animali che popolano l’area.
Al mattino ci svegliamo con la sorpresa di una bellissima giornata di sole e con davanti il panorama del massiccio della Pania di Corfino, il monte che sovrasta il parco e che è attraversato da bei sentieri naturalistici.
Per gli amanti della natura e della montagna, per conoscere la stessa natura e gli aspetti naturalistici della montagna della Garfagnana, questo è proprio un bel luogo dove sostare. Ce ne rendiamo conto con una breve passeggiata, prima di rientrare, causa il mio lavoro che mi richiede in ufficio.
La nostra mini vacanza finisce qui. Ritorniamo a Barga attraverso la strada che dall’Orecchiella conduce a Corfino, Villa Colllemandina, Castiglione Garfagnana, Castelnuovo Garfagnana.
Nonostante il tempo siamo stati proprio bene. Ci siamo rilassati e in Alta Garfagnana abbiamo visto posti molto belli che sono proprio a due passi da casa.
Due parole le spendo ancora per Gaia, sicuramente una delle più giovani camperiste d’Italia. Ha affrontato il suo primo viaggio con grande spirito di adattamento ed è stata un angelo.
La prima prova è stata superata e presto potremmo sperare anche in viaggi un po’ più impegnativi…
- Diario inviato da Luca
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