Mauritius con bambini: ospitiamo il diario di viaggio di Pamela e Francesco che ci raccontano il loro viaggio all’isola di Mauritius che come hanno ben descritto è un vero paradiso.
Quando nostro figlio ha compiuto 4 anni abbiamo deciso che potevamo di nuovo varcare i confini dell’Europa per ricominciare ad esplorare il mondo, per la prima volta in tre!
Vacanze in paradiso: 5 motivi per andare a Mauritius con un bambino
Abbiamo scelto di fare un viaggio a Mauritius con nostro figlio per vari motivi:
In questo angolo di paradiso è possibile alternare la vita da spiaggia ad altre attività interessanti sia per adulti che per bambini.
Il fuso orario è di sole due ore in questa stagione.
I voli proposti dalla compagnia Emirates hanno uno scalo intermedio a Dubai, quindi al posto di un volo lungo si possono affrontare due voli più brevi con una pausa intermedia (che all’andata ci ha permesso di visitare un pò anche questa affascinante città).
Infine Mauritius, pur essendo situata in Africa nella fascia tropicale, è un’isola non soggetta a cicloni per la maggior parte dell’anno e per la quale non ci sono particolari rischi dal punto di vista sanitario.
Insomma, Mauritius ci è sembrata la meta perfetta per viaggiare con bambini piccoli sotto diversi punti di vista!
Quando andare a Mauritius
Abbiamo scelto come periodo il lungo ponte dopo Pasqua, tra fine aprile e inizio maggio. In questo periodo a Mauritius sta per iniziare l’inverno, quindi lì le giornate sono più corte rispetto alle nostre (il sole in questo periodo tramonta alle 18), ma il caldo torrido dell’estate tropicale inizia a lasciare il posto a una piacevole brezza. Le temperature che abbiamo trovato oscillavano tra i 23 e i 28 gradi e sulla costa non ha mai piovuto per più di 15 minuti consecutivi!
I periodi migliori per visitare Mauritius sono proprio i cambi di stagione, ovvero aprile/maggio e ottobre, per evitare sia il caldo afoso e i forti temporali estivi che la possibilità di giornate troppo fresche per fare il bagno…anche se i mauriziani ci hanno assicurato che lì la temperatura non scende mai sotto i 16 gradi d’inverno!
Dove abbiamo alloggiato a Mauritius
Abbiamo scelto di alloggiare in un appartamento a Flic en Flac, una località non troppo turistica e affollata ma ben servita e nota per la lunga e meravigliosa spiaggia bianca e la barriera corallina facilmente accessibile.
Per gli spostamenti abbiamo preferito utilizzare il taxi, facilmente reperibile anche per servizi di un’intera giornata a costi accessibili (circa 40 euro al giorno), poiché a Mauritius la guida è a sinistra e il traffico, soprattutto nei centri più grandi, è abbastanza caotico.
Sole, sabbia bianca, mare turchese: la spiaggia di Flic en Flac
La spiaggia di Flic en Flac, a pochi passi da casa, si è rivelata assolutamente all’altezza delle nostre aspettative: un mare da cartolina, limpido, trasparente, di un’azzurro intenso, sabbia bianca, acqua calda (che per i bimbi freddolosi come il nostro fa la differenza…non ha mai fatto bagni in mare così lunghi!), non troppo affollata, alle spalle una grande pineta e tanti baracchini che offrono ottimo cibo locale, e tanti pesci tropicali colorati che si possono vedere anche facendo snorkelling autonomamente.
Unico accorgimento: non dimenticate le cosiddette “scarpette da scoglio”, indispensabili per fare il bagno in sicurezza, visto che ci sono frammenti di coralli e ricci di mare!
Fare i castelli di sabbia addobbati con conchiglie, coralli, fiori (che capita di trovare sul bagnasciuga perché le donne hindu li utilizzano nei loro rituali di preghiera immerse in parte in acqua) è stata un’esperienza impagabile!!
Infine, un momento magico sulle spiagge della costa occidentale di Mauritius è il tramonto…io li ho fotografati tutti, ogni giorno c’erano colori diversi!!
Cosa si mangia a Mauritius
Per il cibo no problem: vasta scelta di cucina indiana, cinese, mauriziana per i grandi, carne e pesce alla griglia e riso o noodles per i bambini praticamente ovunque! E per chi proprio non riesce a rinunciare alla cucina europea, si trovano facilmente anche pasta e pizza!
Mauritius cosa vedere con bambini: escursioni, piantagione di tè, città, templi
Ma come vi accennavo prima, Mauritius offre anche molte alternative alla vita da spiaggia.
In primo luogo la natura: il sud dell’isola, con il “Black River Gorges National Park” e l’altopiano di Chamarel, è un’alternarsi di natura selvaggia, panorami mozzafiato, piantagioni di the e caffe’, cascate, luoghi in cui poter avvistare macachi e tartarughe giganti (queste ultime purtroppo in cattività).
E’ anche il luogo in cui poter fare soddisfacenti esperienze gastronomiche e assaggiare il particolare rhum aromatizzato che si produce proprio in questa zona, una specialità dell’isola grazie alle estese coltivazioni di canna da zucchero.
Un luogo che io ho trovato particolarmente suggestivo è il “Grand Bassin”, un lago sacro per gli induisti, sul quale sorge il tempio Ganga Talao. L’atmosfera è difficile da descrivere a parole, all’ingresso ci sono enormi statue di Durga e Shiva a fare da “guardiani”, il lato del lago affacciato sul tempio e’ contornato da statue immerse in acqua e una moltitudine di altari, su cui i fedeli possono pregare depositando offerte e immergendo i piedi nel lago.
Il lato divertente è che spesso i macachi che abitano nella foresta circostante rubano noci di cocco e banane dagli altari, spaventando i fedeli che li lasciano fuggire indisturbati con la loro refurtiva!!!
Noi abbiamo scelto di visitare il sud dell’isola in taxi con un driver che ci ha accompagnati per tutta la giornata, in questo modo è possibile vedere molte cose in poco tempo…anche se devo ammettere che avere un autista non è altrettanto emozionante che cercare da soli i luoghi consultando le mappe, sbagliando a volte strada, con tutti i cinque sensi attivi al massimo nell’esplorare un luogo sconosciuto…ma con un bimbo piccolo al seguito e soli 10 giorni a disposizione l’esperienza del driver è stato un doveroso compromesso!
In ogni località questa escursione al sud è proposta dalle numerosissime agenzie locali ed è facilissima da organizzare.
Altre escursioni che abbiamo fatto e che consigliamo sono la gita in barca a Tamarin per avvistare i delfini (anche se le barche cariche di turisti sono decisamente troppe, fare il bagno coi delfini espone al rischio di essere travolti dai motoscafi che si buttano all’inseguimento dei poveri tursiopi e spesso chi guida queste barche è poco rispettoso e si avvicina troppo ai delfini facendoli fuggire) e, gran finale della nostra vacanza, l’escursione in catamarano all’ Ile des Cerfs, situata in una sorta di laguna costiera sul lato est dell’isola.
L’isola è meravigliosa, anche se la gita proposta dai vari tour operator propone una sosta di sole due ore per abbinarla ad altre attività, che però mi sento di consigliare: la visita alla laguna navigando un fiume con un’imbarcazione più piccola che porta fin sotto una bella cascata e lo snorkelling, proprio a ridosso della barriera corallina, che è riuscito a fare anche nostro figlio, con braccioli e occhialini!!!
In barca poi si mangia e si beve in compagnia, si prende il sole e si può ballare la danza tipica mauriziani, la sega, a ritmo di canti e tamburi. A nostro figlio il catamarano e lo snorkelling in mare aperto sono piaciuti tantissimo!!
Se avessimo avuto qualche giorno in più di sicuro avremmo visitato anche L’ Ile aux Aigrettes, in cui e’possibile fare brevi escursioni guidate nella foresta tropicale e ci sono le tartarughe giganti di Aldabra, e la vicina spiaggia di Blue Bay, su cui si affaccia un parco marino a detta di molti meraviglioso da esplorare con maschera e pinne!
Piccola nota in conclusione
Per me è stato molto bello offrire a mio figlio la possibilità di vedere in un unico viaggio così tanta diversità (diverso colore della pelle dei mauriziani, diversa religione, diversa moneta, diversa lingua, diverso clima, diverso cibo), mi sono cimentata a spiegare alla sua piccola mente curiosa tutti questi particolari, con la speranza, magari facendo seguire a questa altre esperienze di contatto con il “diverso”, di permettergli di crescere con una mente il più aperta possibile.
Ultimissimo consiglio
Se anche voi farete uno scalo lungo a Dubai, non perdetevi l’esperienza di far vedere ai bimbi il Buri Khalifa, il grattacielo (attualmente) più alto del mondo, con il suo spettacolo di fontane danzanti (ogni circa 30 minuti), e il grande acquario con gli squali e le razze dentro il Dubai Mall, raggiungibili facilmente in navetta gratuita da tutti gli hotel vicini all’aeroporto!
Insomma…se anche voi volete iniziare ad esplorare il mondo con i vostri piccoli al seguito…perché non partire proprio da Mauritius?
Informazioni turistichePer ulteriori informazioni, visitare il sito: www.tourism-mauritius.mu |
Guest Post
Questo post è stato scritto da un “Guest Blogger”. Quantomanca è sempre lieto di ospitare altri appassionati di viaggi desiderosi di condividere le loro esperienze con i suoi lettori.
Se vuoi raccontare anche tu un viaggio, o hai scoperto una meta interessante per le famiglie, vai alla nostra pagina COLLABORA CON NOI per maggiori dettagli.
Guest post: pubblica e condividi il tuo diario di viaggio con i bambini
Sconti e risorse utili per risparmiare sul viaggio |
|
Trasporti
Motori Ricerca HotelCatene Alberghiere |
Attività, Tour e Biglietti
Guide ViaggioAssicurazione Viaggio |