murales dozza

Sulle colline tra Imola e Bologna a 190 m. di altitudine, il borgo medievale di Dozza, è diventato con gli anni una galleria d’ arte a cielo aperto dove i protagonisti sono i murales, vere e proprie opere d’arte e che colorano e decorano le case e i muri del paese. Passeggiare in questo delizioso paese del bolognese, significa riempirsi gli occhi della bellezza dell’arte diffusa tra le strade del borgo. 

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Dozza murales

murales dozzaDozza oltre a essere annoverato fra i “Borghi più belli d’Italia”, è famosa per essere il paese dei murales. Ogni due anni a Settembre, si tiene un grande festival internazionale dove gli artisti danno libero sfogo alla loro creatività lasciando il segno del loro genio sulle pareti delle case.

Dalla prima “Biennale di muralisti” del 1965, Dozza ha invitato moltissimi artisti a dipingere murales di draghi e fate, rappresentazioni astratte o spaccati di vita quotidiana, paesaggi o mestieri sulle facciate delle case facendo diventare questo paese medievale un museo all’aperto nel quale godersi un patrimonio artistico molto suggestivo, semplicemente camminando fra vie e piazzette, senza code e biglietto d’ingresso

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murales dozzai murale di dozzaIl borgo di Dozza è piccolo per cui il modo migliore per scoprire le opere d’ arte è passeggiare per le vie acciottolate. Le opere sono molto varie e diverse fra loro, alcune opere prendono spunto da porte e finestre e si sviluppano intorno a queste, altre sono come quadri appesi ai muri mentre alcune ricoprono intere pareti tanto che sembra di entrare in un mondo delle favole. Sotto ogni opera c’è il nome dell’ artista e l’ anno in cui è stata realizzata.

cosa vedere a dozzadozza imolaCosa altro vedere a Dozza: la Rocca Sforzesca

Dopo aver visto i murales di Dozza, l’ altro sito che merita di essere visitato è la Rocca di Dozza, un complesso medievale sorto nel XIII secolo. La Rocca, già impressionante all’ esterno si può visitare anche all’interno dove si può ammirare la cucina antica, la sala delle torture, le prigioni e i vari appartamenti arredati con mobilio originale e dipinti. Nei sotterranei della Rocca è invece è ospitata l’Enoteca Regionale Emilia Romagna vetrina dei vini regionali (circa un migliaio in esposizione) e dei prodotti tipici in vendita e degustazione.

dozzaL’attuale aspetto esterno della Rocca è ascrivibile al tardo quattrocento, quando Dozza entrò a far parte della Signoria Riario–Sforza. Nel 1473, con un matrimonio dalle forti valenze politiche, Girolamo Riario, nipote di Papa Sisto IV, si unisce a Caterina Sforza, figlia del Duca di Milano e nipote di Ludovico il Moro. La Rocca fu trasformata da Caterina in castello fortificato e adibito in seguito a residenza nobiliare.

Invece, l’impianto distributivo del palazzo – cortili, atrio, androne e scale – e l’organizzazione del piano nobile, così come oggi ci appaiono, sono in prevalenza riconducibili alla Signoria dei Campeggi che, nella seconda metà del Cinquecento, intraprese massicci interventi di trasformazione allo scopo di trasformare la Rocca da fortezza a sede di rappresentanza diplomatica. Quando il feudo di Dozza fu abolito, la Rocca rimase di proprietà dei Malvezzi-Campeggi che ne fecero la loro residenza fino al 1960.

 

Dove si trova Dozza

Il borgo medievale di Dozza si trova sud di Bologna e a sei chilometri da Imola. Il paese è conosciuto anche col nome di Dozza Imolese, per distinguerla dal quartiere bolognese di “Dozza”.

Come arrivare a Dozza

Il modo più comodo per raggiungere Dozza è in auto.

Se prendete l’autostrada A14, venendo da Nord l’uscita più vicina è Castel San Pietro Terme, mentre se arrivate da sud l’uscita consigliata è Imola.

Dove parcheggiare a Dozza

A seconda da dove arrivate potete lasciare l’auto gratuitamente nel parcheggio di Piazza Fontana all’ inizio del borgo dove sono presenti anche aree sosta per camper oppure nel parcheggio Baroncini in via Calanco, sulla sinistra prima dell’inizio del paese.

E non è finita qui…

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