Ospitiamo il diario di viaggio di Alessia che ha visitato la capitale spagnola in inverno e ci racconta cosa fare e vedere 3 giorni a Madrid, anche nel caso vi capitino delle giornata di pioggia.
“Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi.” Pablo Picasso
Mi piace iniziare questo racconto dei nostri 3 giorni a Madrid con questa frase di Picasso perché in realtà di Madrid non sapevamo molto prima di programmare questo viaggio a parte il fatto che qui si trova uno dei musei che volevo visitare da tanto tempo: il Museo Reina Sofia dove per l’appunto si trova la celeberrima tela di Picasso, Guernica.
Non sapevamo (o almeno non ricordavamo perché sicuramente l’avevamo studiato in geografia) che Madrid è la capitale più alta dell’UE con i suoi 667 metri e la terza città più grande dell’UE con 3,2 milioni di abitanti.
Una città con tanta storia e cultura molto affascinante per gli adulti, ma anche con molte attrazioni per i bambini. Tuttavia, pianificare un viaggio che accontenti tutta la famiglia significa programmare in anticipo un itinerario che comprenda attrazioni sia per i grandi che per i piccoli, che per fortuna a Madrid con mancano di certo e avere una certa flessibilità nel caso il tempo non sia dei migliori.
Nei nostri 3 giorni a Madrid, due li abbiamo beccati con la pioggia, e allora che cosa altro fare se non improvvisare e modificare leggermente il programma?
3 giorni a Madrid, cosa fare, dove andare, cosa vedere
Madrid, nonostante sia una grande città com molti abitanti, ha un centro relativamente piccolo e percorribile a piedi. Riguardo all’ alloggio, visto che siamo rimasti solo 3 notti abbiamo scelto di dormire in centro in un appartamento trovato su Booking (MadFlat Corazón de Chueca) che aveva 2 camere da letto, perfetto per una famiglia di 4 persone come la nostra.
Madrid in 3 giorni: 1 giorno
Il primo giorno dei nostri 3 giorni a Madrid è stato accompagnato dalla pioggia e quindi abbiamo acquistato i biglietti per il bus hop on/ hop off in modo che potevamo fare un comodo giro della città senza bagnarci e scendendo davanti alle attrazioni che volevamo vedere. Questa opzione é piaciuta anche molto a nostro figlio che non si può definire un gran camminatore. I biglietti si possono acquistare direttamente dentro il bus, oppure potete acquistarli on line.
Puerta del Sol
Abbiamo iniziato i nostri 3 giorni a Madrid con uno dei luoghi più emblematici della città: la Puerta del Sol, la piazza più grande di Madrid. Qui si trova il simbolo più importante di Madrid, la statua dell’Orso e il Corbezzolo che si ritrovano anche nello stemma e nella bandiera della città.
Perché un orso come simbolo della città? Sembra che la scelta di questo animale derivi dal fatto che nel medioevo le campagne intorno alla città erano piene di orsi.
Curiositá: Noi abbiamo fatto cercare ai bambini la scritta con il Km. 0 che si trova in questa piazza. Non é difficile da scoprire perché basta guardare dove si trovano i turisti che fotografano per terra. Che cos’é il Km 0? E’ il punto da cui si misurano tutte le distanze in Spagna.
Plaza Mayor
A pochi isolati dalla Puerta del Sol, c’è un’altra piazza simbolica di Madrid – Plaza Mayor. Costruita nel 1619 durante il regno di Filippo III, oggi questa piazza rettangolare è uno dei luoghi di ritrovo preferiti dalla gente del posto e dai turisti. La tipica architettura barocca che circonda la piazza la rende un luogo perfetto per sedersi e prendere un caffè (quando il tempo lo permette).
Qui assistiamo ad una sfilata di guardie a cavallo molto caratteristica ed é stata la cosa che é piaciuta di più ai bambini.
Curiositá: Durante l’Inquisizione spagnola, Plaza Mayor era uno dei luoghi principali dove si tenevano le esecuzioni pubbliche dei presunti eretici.
Mercado de San Miguel
Accanto alla Plaza Mayor si trova il Mercado de San Miguel. Lo si riconosce subito perché é un piccolo gioiellino architettonico; un edificio fatto in ferro costruito all’inizio del secolo scorso. E’ un mercato gourmet nel quale si trovano uno accanto all’altro stand che propongono prodotti regionali, Tapas, ma anche cucina internazionale.
Una vera gioia per gli occhi e per il palato e anche se un pò caro, non si può venire a Madrid senza fermarsi ad assaggiare un cartoccio con il famoso Jamon Iberico (poi per un pranzo più sostanzioso siamo andati poi da 100 Montaditos, una catena stile fast food che tanti panini diversi).
Palazzo Reale
Con il bus ci spostiamo verso il Palazzo Reale, anche se si trova a meno di 10 minuti a piedi da Plaza Mayor.
Nonostante la pioggia ci sono diverse persone che fanno la fila per entrare nel palazzo. Vista la grandezza di questo edificio avevamo già deciso in precedenza di non visitarlo e diamo solo un’occhiata da vicino all’imponente costruzione con il suo enorme cortile recintato sul lato sud come anche alla cattedrale La Almudena sul lato opposto.
Curiositá: Il Palazzo Reale con i suoi 135.000 metri quadrati, è il più grande Palazzo Reale d’Europa.
Tempio di Debod
Tra le cose che non sapevamo di Madrid é che qui si trova un vero tempio egizio, il tempio di Debod. Voi lo sapevate? Le tombe egizie furono trasportate pietra su pietra dall’Egitto a Madrid e ricostruite. Il santuario dedicato alla dea Iside fu inizialmente eretto vicino ad Assuan all’inizio del II secolo a.C.. Nel 1960, però, a causa della costruzione della diga di Assuan, dovette essere rimosso, così, in segno di gratitudine alla Spagna per aver aiutato a salvare i templi di Abu Simbel, il governo egiziano donò il tempio a Madrid.
Da sapere: L´ingresso al tempio é gratuito e si fa una bella fila per entrare perché vengono ammessi solo 30 visitatori alla volta.
Madrid in 3 giorni: secondo giorno
Palacio de Cibeles
La prima tappa del secondo giorno é il palazzo de Cibeles (fermata Banco de Espagna). Visto da fuori é un palazzo molto spettacolare, sembra quasi di trovarsi davanti ad un castello bianco.
Il palazzo risale ai primi anni del 1900 ed é stato prima sede alle Poste e ora ora sede del comune di Madrid e e l’associazione culturale CentroCentro, che si trova proprio all’entrata principale del palazzo. I locali di questa associazione, che si trovano al piano terra e ai piani superiori e che vengono utilizzati anche per delle esposizioni, sono liberamente accessibili e consentono quindi di visitare gli interni del palazzo.
Sebbene l´interno sia abbastanza spoglio, vale la pena entrare per ammirare l´elegante il soffitto e la scala a chiocciola maiolicata. Il palazzo ospita anche un bar e un terrazzo panoramico all’ottavo piano, che però è a pagamento (3 euro) e dove non siamo stati perché é aperto solo in determinati orari.
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Museo Reina Sofía
Dal Palacio de Cibeles, sotto una leggera pioggerella ci dirigiamo al Museo Reina Sofia per ammirare finalmente il quadro di Picasso di cui vi parlavo all’inzio: Guernica.
Il Museo Reina Sofía, anzi (per la precisione: Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía) è una delle collezioni d’arte più importanti in Europa ed é stata sicuramente l’esperienza che mi ha emozionato maggiormente. E´ un museo d’arte moderna con una collezione varia e affascinante di arte spagnola del XX secolo che va da Picasso a Miró, da Dalí a Solana.
Dopo la lunga visita al museo é tempo di concederci dei churros con la cioccolata. Lungo la via del ritorno ci fermiamo da Maestro Churrero…. e visto che i diari di viaggio servono per dare dei consigli, ecco a questo proposito vorrei dirvi che ci sono Churrerie migliori.
Concludiamo la giornata con un buon e sano shopping nel più grande negozio Primark che abbia mai visto e che si trova a Gran Via, la via dei negozi di Madrid. Naturalmente quasi tutti gli acquisti sono per i bimbi ed é la giusta ricompensa per aver trascorso tante ore nel Museo Reina Sofia senza lamentarsi.
3 Giorni a Madrid – terzo giorno
Faro di Moncloa
Il nostro ultimo giorno lo dedichiamo ad un’attrazione che ci farà salutare Madrid in modo speciale, il Faro di Moncloa che raggiungiamo con la metro fermata Moncloa. Guardare le città dall’alto é sempre stata una nostra fissa e il Faro con i suoi 100 m. ci sembrava il miglior posto per farlo. Tra l’altro ha un costo contenutissimo ( 3 Euro, bambini 1,50 Euro) e offre una buona visuale dello skyline di Madrid. Si sale con un ascensore panoramico e si arriva ad una terrazza circolare chiusa dove numerosi pannelli indicano i palazzi, gli edifici e le strade sottostanti che ci ricordano questi 3 meravigliosi giorni trascorsi nella capitale spagnola.
Dove mangiare a Madrid
A Madrid si trova la catena di fast food 100 Montaditos che è una buona alternativa quando si è in giro per la città visto che si trova in molti punti.
Per la cena mi sento di consigliarvi un ristorante dove siamo stati e che fa le tortillas più grandi di Madrid, la Taberna el Buo, che si trovava vicino all’ appartamento dove abbiamo soggiornato. Ogni tortilla pesa 1 kg. (…si avete capito bene!!) e sono con patate, chorrizo, verdure e molte altre variazioni.
Il posto è sempre pieno per cui con i bambini è meglio andare prima delle 20.00 per trovare posto. Se poi non vi piacciono le tortillas ci sono nel menu anche hamburger enormi e buonissimi.
Come muoversi a Madrid
Il centro di Madrid penso si riuscirebbe a visitare anche a piedi, tuttavia, visto che come ho detto abbiamo avuto due giornate di brutto tempo abbiamo anche sperimentato il trasporto pubblico che abbiamo trovato comodo ed economico.
Per muoversi in metro, già all’ aeroporto avevamo acquistato una Tarjeta (una card che costa 2,50€) dove abbiamo caricato poi 10 biglietti (più economici rispetto ai singoli biglietti) per andare al centro città. Per prendere la metro basta “strisciare” questa card sulle colonnine che si trovano all’ ingresso della metropolitana. Noi ogni volta che entravamo nella metro, ci passavamo a vicenda visto la Tarjet non è personale.
C’è anche la possibilità di acquistare un Tarjeta Turística (Pass Turistico), che si può utilizzare per viaggiare senza limiti su tutti i mezzi di trasporto pubblico di Madrid. Questi sono disponibili per 1, 2, 3, 5 e 7 giorni e vanno da 8,40 Euro a 35,40 Euro ciascuno.
- Diario di viaggio inviato da Alessia