Otranto è la cittadina più orientale d’Italia e si trova in Puglia in fondo alla punta dello stivale. Chi trascorre le sue vacanze nel Salento, la troverà una destinazione degna di nota sia per trascorre le vacanze estive (il mare vicino Otranto è spettacolare) ma anche per una visita di una giornata.
Visitare Otranto in un giorno è possibile visto che si tratta di un borgo con poche migliaia di abitanti ed è anche fattibile per chi viaggia con bambini piccoli o nel passeggino. In realtà per vedere questa questa cittadina basterebbe anche una mezza giornata per cui vi consiglio di dedicare la mattina al giro della città e l’ altra mezza giornata al mare.
Otranto è chiamata anche “Perla del Sud”, e questo dovrebbe già indicare che ci si trova in una città a cui non manca niente; spiagge bianche, un labirinto di vicoli e stradine nella parte vecchia della città e un castello medievale.
Otranto, cosa vedere
Non appena si arriva a Otranto, salta subito all’occhio come questa sia una città fortificata, il cui borgo antico è racchiuso da una cinta muraria di epoca normanna che consente di accedere all’interno tramite la Porta Alfonsina.
Le mura furono costruite a causa dei numerosi attacchi subiti in passato. Qui nel corso dei secoli si sono succedute diverse dominazioni, greci, arabi, romani diventando un crocevia di razze, culture e religioni.
Castello Aragonese
La prima cosa vi suggerisco di fare e che piacerà soprattutto i bambini, è di visitare l’ imponente Castello Aragonese, detto anche forte a Mare, edificato alla fine del quattrocento e rafforzato nel corso del secolo seguente. Come ogni castello che si rispetti è circondato da un ampio fossato, e conserva il ricordo di un passato glorioso e che fu superato solo durante l’invasione turca. Per commemorare questo evento, la città celebra la “Festa dei Martiri” il 14 agosto (in questo giorno si svolgono una messa e manifestazioni serali che si concludono con un grande spettacolo pirotecnico).
Dal Castello aragonese potete dirigervi subito al porto che sta proprio lì vicino e che per molto tempo è stato una delle attività economiche principali della città. (In alternativa potete parcheggiare direttamente al porto e da qui iniziare la visita).
Il porto
Centro storico
Dopo avere girato per il porto ed aver assaporato l’ aria di mare rientrate dentro le mura e iniziate a perdervi tra i vicoli della città. Otranto è una città molto turistica e si vede dai numerosi negozi che si aprono sulle vie di passeggio dove i negozi di souvenir si succedono uno dopo l’ altro interrotti solo da bar e ristoranti. I colori dell’ artigianato locale e dei souvenir che si possono acquistare fanno da padrone tra le mura bianche delle case regalando un’ esplosione di allegria a cui è difficile resistere.
Chiesa di San Pietro
Vagando da un vicolo all’ altro si riesce anche a trovare angoli più quieti dove si scoprono all’improvviso caratteristiche chiese, come la Chiesa di San Pietro, una chiesa bizantina, che la leggenda vuole sia legata al passaggio dell’ Apostolo Pietro in viaggio per Roma.
Cattedrale di Santa Annunziata
Nel pieno centro di Otranto sorge la cattedrale romanica di Santa Annunziata terminata nel 1088 e sintesi perfetta di stili differenti. Dall’esterno, la cattedrale non è affatto impressionante. Ma si deve in ogni caso vederla anche all’interno!
La chiesa risale al 1088 e fu costruita dai Normanni che allora governavano la Puglia. Il mosaico pavimentale copre tutto l’interno della chiesa e mostra scene bibliche e creature mitiche creando un vero e proprio capolavoro che raffigura l’Albero della Vita.
Entrando nell’abside a destra dell’altare maggiore c’è un dettaglio morboso alquanto scioccante soprattutto per i bambini. Ci si trova davanti ad una quantità impressionante di teschi e ossa accatastate artisticamente dietro il vetro. Sono ossa umane di 800 martiri che, secondo la leggenda, furono decapitati dai turchi quando si rifiutarono di convertirsi all’Islam. La ricerca moderna è certa che si è trattato di una battaglia che è costata la vita agli abitanti di Otranto. Ma almeno la loro morte è servita come occasione per unire gli eserciti italiani e per colpire gli ottomani in modo duraturo. E da quando papa Clemente XIV ha beatificato i martiri nel XIX secolo, il suo attuale collega Francesco ha completato il compito nel 2013, e la Chiesa cattolica ha ottenuto 800 nuovi santi in una volta sola.
Da non perdere anche la cripta nella parte sottostante l’ abside, costruita nel XI secolo, dove una serie di colonne e capitelli tutti diversi sostengono le volte.
Spiagge di Otranto
La bellezza di Otranto, come detto, non si limita solo alla città, ma si allarga anche al mare e alla costa. La costa di Otranto è molto variabile: dalle spiagge di sabbia finissima come la “Baia Dei Turchi” e “Atlantis” e le altre spiagge sabbiose un po’ più a nord, a scogliere piatte e tratti di costa rocciosa.
Sulle spiagge sabbiose troverete tratti di spiaggia libera e bagni attrezzati dove è possibile noleggiare lettini e ombrelloni. Qui l’acqua rimane molto bassa per molti metri dalla costa, il che la rende ideale per le famiglie con bambini.
Anche i Laghi Alimini, Frassanito e una piccola parte di Sant’Andrea sono porti turistici di Otranto.
Più a sud la costa è caratterizzata da scogliere e offre un panorama mozzafiato. La strada costiera da Otranto a Santa Maria Di Leuca (passando per Santa Cesarea Terme, Castro, Marina Di Andrano, Acquaviva ecc.) è senza dubbio la più bella strada del Salento. Diversi sono i porti turistici di Otranto: “Torre del Serpente”, “Baia Delle Orte” e “Punta Palascia”. Sono tutti una vera delizia per tutti gli amanti della natura e del mare con acqua cristallina.
Come arrivare ad Otranto
In auto
Da nord: prendere l’autostrada A14 (Autostrada del Sole A 14) in direzione Bari, poi uscire a Napoli-Bari.
Da Bari, prendere l’uscita Bari Nord e proseguire sull’autostrada in direzione Brindisi-Lecce. Una volta a Lecce prendere la s.s. 16 “l’Adriatica” in direzione Maglie, poi prendere l’uscita Soleto-Martano, una volta a Martano proseguire in direzione Otranto che si raggiunge dopo circa 12 km.
In treno
In treno avete due possibilità: Tratta Milano-Bologna-Pescara lungo la costa adriatica o il percorso Roma-Caserta. Una volta arrivati a Lecce potete prendere l’autobus FSE per Otranto o il servizio ferroviario locale.
In aereo
Se si arriva in aereo, l’ideale è atterrare a Brindisi. Qui avete la possibilità di prendere un servizio navetta/autobus per Lecce o di noleggiare un’auto. Se scegliete la prima opzione potete prendere il bus FSE per Otranto, altrimenti il servizio ferroviario da Lecce ad Otranto.
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