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C’era una volta un castello costruito su uno sperone di roccia, con torri, feritoie e l’ impronta di una mano insanguinata….

Potrebbe sembrare l’ inizio di una fiaba di paura, di quelle che si raccontano ai bambini, ma in realtà questo castello esiste davvero: è il Castello di Roccascalegna.

Dove si trova Roccascalegna

Roccascalegna si trova in Abruzzo in provincia di Chieti. E’ un piccolo borgo arroccato su un’altura che domina il vallone del Rio Secco e la valle del Sangro.

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Il borgo è famoso per i suo castello che è possibile raggiungere solo a piedi seguendo l’unica strada che, attraversando il perimetro del borgo tra vecchi edifici in pietra, porta in meno di dieci minuti alla base del castello. Da qui lunga scalinata conduce alla biglietteria per l’acquisto del biglietto per visitare l’intera rocca.

castelli abruzzoCastello di Roccascalegna

Il castello di Roccascalegna è uno dei più fiabeschi d’Abruzzo inserito in un paesaggio spettacolare, come sospeso nel tempo! La fortezza arroccata sul ciglio di una massiccia rupe basaltica si affaccia sul vallone del Rio Secco e sulla vallata del Sangro e domina con la sua massiccia imponenza il piccolo borgo di Roccascalegna.

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Storia del Castello di Roccascalegna

Questa fortezza che ora sembra idilliaca aveva in realtà una funzione difensiva. Il castello venne costruito attorno a una precedente torre longobarda di avvistamento (risalente al VII sec.) che nei secoli venne distrutta e nuovamente ricostruita. La struttura passò poi di mano in mano prima agli gli Svevi, agli Angioini e agli Aragonesi e man mano assunse un aspetto più elaborato.


Quando la fortezza venne dismessa nel XVIII secolo, rimase abbandonata per tre secoli e senza protezione dalle intemperie e dai ladri, la struttura del castello cominciò a deteriorarsi fino a che il Comune ne assunse la proprietà e iniziò i lavori di restauro che hanno riportato il Castello Roccascalegna al suo antico splendore.

castelli abruzzoLa leggenda del castello di Roccascalegna

Gli amanti delle leggende e dei fantasmi non devono perdersi la storia legata al Barone Corvo de Corvis che abitava (e sembra ancora abitare) le stanze del castello.

Si narra che, nel 1646, questo fantomatico barone reintrodusse la pratica medievale del “jus primae noctis (diritto alla prima notte), secondo la quale ogni sposa del suo feudo di Roccascalegna era obbligata a passare la prima notte di nozze con lui invece che con lo  sposo. nessuno poteva opporsi.

Non si sa bene se una sposa novella, o se il marito geloso travestito a sua volta da sposa, abbia accoltellato il Barone nel talamo nuziale mettendo fine a questa prepotente pratica.

Mentre stava morendo, il barone lasciò l’ impronta della sua mano insanguinata su una roccia della torre, crollata nel 1940, e benché si provasse a lavare il sangue dalla roccia, esso continuava a riaffiorare e ci sono tutt’oggi persone anziane che sostengono di aver visto il marchio della “mano insanguinata” anche dopo il crollo e che lo spirito del barone decapitato si aggiri ancora per il castello.

Se non avete quindi paura di incontrare il barone,  il Castello di Roccascalegna è uno dei castelli in Abruzzo da vistare assolutamente insieme Rocca Calascio.


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Film girati a Roccascalegna

Se vi sembra di aver già visto questo castello abruzzese è perchè qui sono stati girati alcuni film come gli esterni della serie kolossal “Il nome della rosa”, tratto dal romanzo di Umberto Eco e il film “Il racconto dei racconti” (“Tale of tales”) del 2015 di Matteo Garrone, in cui il castello è comparso anche sulla locandina.

Informazioni utili

  • castelli in abruzzoIl castello è accessibile a piedi dal centro del paese imboccando le viuzze in salita che vi condurranno fino a raggiungere l’antica chiesetta da cui parte la rampa che vi porterà fino alle mura del castello.
  • Una volta raggiunto il castello, la salita è su rampe di gradini di roccia abbastanza ripidi  per cui è adatto ai bambini ma non ai passeggini.
  • Del Castello di Roccascalegna si può visitare il torrione, il cortile interno, la prigione, la cappella e le mura del castello, che offrono una vista eccezionale sul paesaggio sottostante, che comprende il Parco Nazionale della Majella.
  • In uno dei locali accessibili della Rocca sono custoditi alcuni macchinari di tortura (a mio parere da evitare con i bimbi) mentre in un’ altra sala si trova una riproduzione del lanciafiamme bizantino, un macchinario costruito in legno, bronzo e cuoio che era in grado di lanciare il “fuoco greco”, l’arma segreta dell’esercito bizantino.

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Il Castello di Roccascalegna è visitabile da Marzo ad Ottobre il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, mentre nei mesi di Luglio e Agosto è aperto tutti i giorni fino alle 19. Il biglietto di accesso comprensivo di guida costa 4 euro e bisogna prenotare on line.

Per maggiori informazioni visitate il sito del www.castelloroccascalegna.com

Mappa e cartina

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