Ospitiamo il diario di viaggio di Silvia, che ci racconta i suoi quattro giorni a Londra con un bambino fornendo le indicazioni su come suddividere l’itinerario.
Ammetto: un viaggio nella grande metropoli di Londra con figlio al seguito un po’ mi spaventava… ecco invece i nostri quattro giorni pieni di scoperte e divertimento!
Arrivo a Londra
Atteriamo all’aereoporto di Heathrow con British Airways e al terminal 5 prendiamo l’Heatrow Express ( www.heathrowexpress.com ), che in venti minuti ci porta a Paddington, zona servita oltre che dal treno da importanti linee metro, e in una delle stazioni automatiche acquistiamo le Ostey Cards, per viaggiare a prezzi vantaggiosi su metro e bus.
A 300 m dalla stazione ci attende The Darlington Hyde Park, un ottimo hotel con personale italiano, che fa iniziare al meglio il soggiorno londinese di mio figlio, con il suo inglese alle prime armi!
Londra: itinerario di 4 giorni
1 GIORNO
Lasciati i bagagli nella hall, l’immancabile giro su un Double Decker in venti minuti ci porta a Camden Town; respirata l’atmosfera alternativa tra le bancarelle del Camden Lock Market, ci fermiamo a pranzo tra banchetti multietnici. Nella passeggiata digestiva lungo il Regent Canal, tra la fresca vegetazione, scorgiamo l’entrata del maestoso Zoo di Londra: proseguiamo verso Regent’s Park ed il suo rilassante playground sabbioso, ammirando alcuni degli animali dalle gabbie che affacciano direttamente sul canale.
La nostra prima entusiasmante giornata è quasi finita; rientriamo a Paddington, e tra i numerosi ristorantini di tutte le etnie, il palato poco internazionale del mio 7enne ci porta da Bizzarro, ristorante italiano di tutto rispetto.
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2 GIORNO
Il nostro secondo giorno a Londra inizia a St. James’s Park , pieno di socievoli scoiattoli, per la gioia di grandi e bambini: ricordatevi le arachidi, perchè sono molto selettivi con il cibo!
Assistiamo puntuali al Cambio della Guardia a Buckingam Palace ( info su ww.householddivision.org.uk), e poi via, diretti al Natural History Museum a South Kensigton, ad entrata gratuita. Nell’imponente struttura si trovano, tra l’altro, uno scheletro di mammut perfettamente conservato e la suggestiva Dinosaurs Gallery, con una riproduzione interattiva di Tirranosauro Rex. Anche se il museo offre un’area ristoro, vista la splendida giornata di sole e la zona ben servita, usciamo per pranzo, per poi continuare la visita.
Dopo questo bagno di sapere, ci tuffiamo nel vicino Hyde Park, per poi, un po’ provati, ma soddisfatti rientrare in albergo.
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3 GIORNO
Il terzo giorno ci aspetta Covent Garden, storico mercato londinese: sulla sinistra della piazza si trova il Museo dei Trasporti.
Dopo un giro tra bancarelle ed marchi del lusso, la nostra passeggiata ci porta dentro una favola, nei magici colori del vicolo di Neal’s Yard.
Si prosegue poi verso Leister Square, per l’immancabile capatina agli store Lego ed M&M’S World. Lungo la strada troviamo i botteghini per i classici musical londinesi: Lion King va in scena ogni sabato alle 14:30.
Proseguiamo verso le vie dello shopping sfrenato, passando da Piccadilly Circus, fino a Regent Street. Come ho convinto mio figlio??? semplice: il miraggio di Hamleys, al 188 di Regent Street.
Nel caso la motivazione iniziasse a mancare, ci si può invece fermare a Trafalgar Square, ed organizzare al volo una caccia al tesoro tra le colonne alla ricerca del Toro Alato.
4 GIORNO
Il quarto giorno ci dirigiamo verso l’immancabile Torre di Londra. Scesi alla stazione metro Tower Hill, con la City alle nostre spalle, iniziamo la visita: per prima cosa i Gioielli della Corona, poi la Torre Bianca che custodisce, tra le altre, anche l’armatura di un drago e nell’ultima sala propone per i più coraggiosi battaglie con i cannoni. Ci aspetta poi il perimetro esterno, dove ci troviamo faccia a faccia con i famosi corvi della Regina.
Finita la visita, attraversiamo il Tower Bridge ( info www.towerbridge.org.uk ), il ponte levatoio tra i simboli di Londra: se si è fortunati lo si può vedere alzare durante una sosta pranzo, alla francese Còte Brasserie o in uno dei tanti locali sulla riva opposta del Tamigi.
Ci attende poi un ultimo, defaticante, giro, questa volta in barca e dal suo fiume salutiamo Londra con un arrivederci: missione compiuta!
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