Ciao a tutti! Siamo una famiglia di viaggiatori appassionati e oggi vogliamo condividere con voi la nostra ultima avventura in Basilicata che in un fine settimana ci ha portato a scoprire due luoghi meravigliosi: Venosa, la città di Orazio e i Palmenti di Pietragalla.
La Basilicata è nota per i suoi paesaggi pittoreschi e le sue incantevoli cittadine. Guidare di villaggio in villaggio è sicuramente un ottimo modo per esplorare la regione e sperimentare il suo carattere unico.
I palmenti di Pietragalla
Pietragalla è un piccolo borgo di 3000 abitanti immerso tra le montagne della provincia di Potenza, in Basilicata. In questo splendido paese, c’è un luogo unico al mondo: il Parco dei Palmenti Ipogei.
L’ idea di visitare questo luogo è nata da alcune foto viste on line di alcune costruzioni così particolari da sembrare le casette degli Hobbit.
Cosa sono i Palmenti?
I Palmenti di Pietragalla sono un complesso di cantine rupestri, scavate nella roccia calcarea della collina sovrastante il borgo di Pietragalla. Si tratta di un’antica struttura di origine medievale, utilizzata in passato per la produzione del vino.
L’usanza del Palmento risale probabilmente al XVI secolo e si è evoluta nel corso dei secoli come una vera e propria “industria” vinicola. Fino all’inizio del XX secolo, i Palmenti erano utilizzati in tutto e per tutto.
Oggi, l’insieme degli Ipogei è diventato il Parco Urbano dei Palmenti che è possibile visitare e si può camminare tra le varie costruzioni, osservare l’ interno ed arrampicarsi anche sui tetti che sembrano delle colline ricoperte d’ erba.
I Palmenti di Pietragalla sono un’attrazione turistica unica, quasi magica visto che si ha l’ impressione di essere nel paese degli Hobbit, che vale sicuramente la pena di visitare.
Ma non è tutto! Pietragalla è un borgo medievale che ha una magia tutta sua, fatta di piccole cose che lasciano senza parole. Ad esempio, il Palazzo Ducale, oggi proprietà della chiesa parrocchiale, le quattro piccole chiese di San Nicola, Madonna delle Grazie, Sant’Antonio e San Cataldo, il Museo della Civiltà Contadina e i corsi d’acqua di Torrente Rosso e fiume Cancellara, immersi in paesaggi selvaggi e spettacolari.
Quindi, se siete alla ricerca di un’esperienza unica e autentica in Basilicata, non perdete l’occasione di visitare Pietragalla e il suo meraviglioso Parco dei Palmenti Ipogei.
Venosa
Da Pietragalla ci siamo poi diretti a Venosa che dista appena una cinquantina di chilometri.
Venosa è un incantevole borgo situato nel cuore della Basilicata, precisamente nell’area del Vulture Melfese. Questo pittoresco borgo ha ottenuto il riconoscimento de “I borghi più belli d’Italia” grazie alla sua posizione incantevole nell’Appennino Lucano, alla sua rilevanza storica e culturale e alla bellezza dei suoi siti artistici e archeologici.
Cosa vedere a Venosa
Tra i luoghi da non perdere a Venosa c’è il Parco Archeologico, un museo a cielo aperto che ospita le antiche terme romane, le catacombe, le tombe a ipogeo, un villaggio risalente all’era paleolitica e uno stupendo anfiteatro.
Ma non solo, si possono ammirare anche i resti dei castelli Longobardo e Aragonese e la Chiesa della Santissima Trinità, un’abbazia benedettina che rappresenta uno dei migliori esempi dell’architettura normanna dell’epoca.
La Chiesa Incompiuta della Trinità, un vero capolavoro artistico di Venosa, è una chiesa mai completata iniziata dai benedettini. Nonostante il passare degli anni, il suo fascino è in continua crescita grazie alla sua architettura in pietra che si compone di più edifici facenti parte di epoche e stili differenti.
Se siete appassionati di letteratura e poesia, non potete perdervi la Casa di Orazio, il sito risalente al I secolo d.C. che faceva parte di una casa patrizia e dove il famoso poeta latino Orazio ha vissuto.
Inoltre, la Cattedrale di Sant’Andrea, le Chiese di San Rocco e San Filippo Neri e le diverse fontane artistiche in città sono solo alcuni dei siti di interesse storico e artistico che Venosa ha da offrire.
Alla fine di questi due giorni trascorsi in Basilicata non posso che dire che Venosa e i Palmenti di Pietragalla sono una destinazione perfetta per una gita in famiglia, dove i genitori e i bambini possono divertirsi e imparare anche qualsosa di nuovo sulla storia e sulle tradizioni di questa regione.
Dove dormire a Venosa
Nella città di Orazio non si può che non dormire nell’ Hotel Orazio!! L’ hotel è in posizione centrale ed è magnificamente arredato. La nostra camera aveva anche un terrazzino con una meravigliosa vista panoramica. Altre sistemazioni le potete trovare su Booking.com
- Racconto inviato da Maurizia
