Volete regalarvi un week end sul Lago di Garda con i bambini? Ecco un itinerario di tre giorni da Peschiera del Garda a Garda per un week end di divertimento a misura di famiglia.
C’è chi conosce il Lago di Garda per i suoi famosi parchi tematici, chi per le strutture termali, chi per le spiagge, chi per le degustazioni di vino e olio, chi per la vita notturna dei paesi della zona sud, chi per i borghi medioevali e le fortezze, chi per le piste ciclabili… la cosa certa è che sulle rive di questo lago si possono fare un’infinità di cose, e un weekend è davvero poco per fare tutto, soprattutto se si viaggia “a ritmo di bambino”.
Quello che sto per raccontarvi è la selezione, tra una gamma di possibili esperienze davvero molto ampia, che noi abbiamo fatto per vivere “the best of” DELla costa sud-est del lago di garda in tre giorni
La certezza è che ci torneremo, perché una volta respirata l’atmosfera di questi paesaggi non si può resistere alla tentazione di tornarci un’altra volta.
Lago di Garda con bambini: cosa vedere in 3 giorni
A livello pratico, abbiamo scelto di affittare un appartamento per due notti in un piccolo paesino vicino a Lazise. Il consiglio, se si desidera evitare il caos della zona costiera nel week end e risparmiare qualcosa, è scegliere un alloggio leggermente spostato verso l’entroterra: il paesaggio è qualcosa di unico, con campi, vigneti e uliveti a perdita d’occhio. In particolare sono molto suggestivi gli agriturismi. A meno che non siate fan del campeggio, in tal caso c’è una scelta davvero molto ampia di strutture sulla costa in ogni località.
Giorno 1: parchi a tema
Il primo giorno è stato dedicato ad un parco a tema, nello specifico abbiamo scelto il biglietto “due parchi in uno” che comprende Movieland e Canevaworld, due parchi adiacenti situati a Fossalta di Lazise (si può scegliere di integrare il biglietto di un parco con l’ingresso al secondo anche sul posto, si trovano informazioni precise sul sito www.canevaworld.it).
Lo consiglio, per chi ha bimbi sotto la fatidica soglia del metro e venti: le attrazioni accessibili con un singolo parco sono poche e si riesce benissimo a visitarne due in un giorno, in particolare questo abbinamento permette di fare una pausa rinfrescante dopo aver camminato a lungo sotto il sole a Movieland.
Movieland
A Movieland, parco a tema “cinema”, sono molto carine per i bimbi più piccoli Route 66, in cui guidano una vera macchina con motore a scoppio, Kit Minijet, in cui si gareggia guidando un mini motoscafo e il trenino monorotaia…poi ci sono le più conosciute Pangea e Magma, che però sono adatte per i piccoli non facilmente impressionabili, in quanto le scene riprodotte, ambientate rispettivamente in un’oasi preistorica e in una centrale geotermica durante un terremoto, sono estremamente realistiche.
Canevaworld
Riguardo a Canevaworld, con i bimbi piccoli la miglior attrazione è la “Windy Lagoon”, un’oasi dove tutto è a loro misura. E merita, dopo l’adrenalina di Movieland, il “Lazy river”, in cui rilassarsi sdraiati su un gommone trasportati per il parco da un lentissimo torrente (a volte così lento che qualcuno decide di scendere dal gommone e farselo a piedi!!).
Giorno due : Peschiera del Garda e Lazise
Il secondo giorno è stato dedicato ad una passeggiata in questi due paesi, entrambi molto suggestivi.
Peschiera del Garda
Peschiera del Garda è una “piccola Venezia”, nel senso che il suo centro storico è suddiviso in tre isolotti collegati da ponti, ed è racchiusa in un’antica fortezza militare risalente al ‘500.
Entrare a Peschiera è come entrare in un castello, noi abbiamo facilmente (pur essendo sabato) parcheggiato nei dintorni di Porta Brescia, che è uno degli ingressi pedonali dai quali si entra nelle antiche mura.
Il centro di Peschiera è molto carino, ci sono negozi e ristoranti, la cosa particolare e bella da fare coi bambini è un giro in battello tra i canali, al costo di 8 euro a persona per gli adulti.
Altra cosa divertente che può coinvolgere i piccoli è percorrere a piedi il Parco bastione Tognon, camminando proprio sulle mura della fortezza, da cui si vede un panorama notevole; l’ingresso è proprio subito sulla sinistra di porta Brescia, percorrendo una breve salita che i piccoli faranno molto volentieri, perché in cima e ben visibile quasi da subito c’è un grande parco giochi, in cui concedersi una pausa mentre si scattano foto tutto intorno.
Chi vive sul posto ci ha consigliato di vedere anche il lungolago e il Lido Cappuccini, che rispetto a porta Brescia si trovano sul lato sinistro; noi abbiamo preferito goderci il centro, con un bagno inaspettato di nostro figlio nella divertentissima fontana in Piazza Ferdinando di Savoia, per poi recarci a Lazise.
Lazise
Lazise offre sin da subito, avvicinandosi in automobile, una grande emozione, nel vedere le antiche grandi mura che circondano il centro storico somiglianti ad un vero e proprio castello delle fiabe!!
Un bel centro storico e un bel lungolago, atmosfera rilassata che ormai abbiamo riconosciuto essere il tratto tipico di questa zona, un parco giochi proprio adiacente al lato ovest delle mura, lungo un sentiero tra gli ulivi.
Una curiosità interessante è che proprio di fronte alle mura campeggia la scritta “Lazise primo Comune d’Italia”, che ho subito googlato per scoprire che Lazise è stato il primo comune in Italia ad avere ottenuto dal Sacro Romano Impero così tante autonomie da essere appunto considerato il primo Comune libero della nostra terra.
Giorno tre: Bardolino, Garda
Il terzo giorno, con il meteo dalla nostra parte, abbiamo deciso di vivere il lago più da vicino, scegliendo un lido adatto alle famiglie. Abbiamo scoperto che dal bellissimo borgo di Bardolino, conosciuto per l’omonimo vino prodotto proprio nelle campagne circostanti, parte una passeggiata bella ed attrezzata che in circa mezz’ora di cammino (se potete portatevi bicicletta o monopattino per i piccoli), tra campeggi, ristoranti, bar e spiagge, porta a Garda, un paese meno conosciuto ma in cui le acque del lago sono di un azzurro intenso e trasparente, caratteristica piuttosto rara tra i laghi!
Un’altra meraviglia del Garda sono i tramonti, da godersi sulle panchine del lungolago di uno di questi antichi borghi, in cui si respira una tranquillità d’altri tempi
Da queste parti, guidando verso casa, decidiamo che faremo ritorno molto presto, perché vogliamo assolutamente pedalare sulla ciclabile del Mincio, che abbiamo intravisto di passaggio, che da Peschiera porta a Mantova, passando per Valeggio sul Mincio e il parco giardino Sigurta.
A presto!
Guest Blogger
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