Erano diversi anni che volevamo andare a vedere la Festa delle luci a Lione, o come si dice in Francia, la Fête des Lumières e finalmente ci siamo riusciti. Va detto che nonostante avessimo letto vari articoli sul programma e altri consigli per questa nostra prima volta non sapevamo bene cosa aspettarci ed è stata una sorpresa vivere dei giorni veramente magici.
Per la buona riuscita del soggiorno a Lione, è essenziale preparare il viaggio. Ecco dunque i miei consigli per visitare Lione, bellissima città delle luci e prendere parte alla Festa delle Luci, un evento molto conosciuto, le cui origini sono tuttavia sconosciute ai viaggiatori.
La storia della festa delle luci di Lione
La sua origine è strettamente legata a Lione e alla sua famosa Basilica di Fourvière, che domina la città. Nel XIX secolo, più precisamente la sera dell’ 8 dicembre 1852, doveva essere inaugurata una statua della Vergine Maria. Ma le cattive condizioni meteorologiche hanno costretto le autorità religiose a cancellare la celebrazione prevista finché il tempo non si fosse rivelato più clemente. Gli abitanti di Lione decisero allora di mettere una “bougie” (una candela) sui davanzali delle finestre. Il sindaco prese atto ed esclamò: “pioggia o no, festa sia!” e anche la Basilica di Fourvière venne illuminata.
Da allora, l’8 dicembre, ogni abitante pone delle candele sul bordo delle proprie finestre per illuminare la città in omaggio alla Vergine Maria. Quelle piccole luci luminose oggi sono state trasformate in veri e propri spettacoli di luce.
Da quel momento la festa delle luci si ripete ogni anno, attirando a Lione turisti da tutte le parti del mondo. In questa occasione la città si riempie di colori e i principali monumenti vengono sapientemente illuminati da artisti di varie nazionalità.
Visitare Lione e la Festa delle luci
Attirati dalle immagini viste in rete, anche noi quest’anno decidiamo di prendere parte al grande evento e lasciarci incantare da questo festival delle luci.
Da Napoli in un’ora e mezzo circa arriviamo all’aeroporto lionese Saint Exupery e con il comodo tram Rhone Express in circa 30 minuti siamo in centro.
Dopo esserci riposati ed equipaggiati con biancheria intima termica (temperature intorno allo zero, ma giornate soleggiate) iniziamo la nostra esplorazione della città partendo dal quartiere nel quale alloggiamo, La Croix Rousse. Qui, sulla cosiddetta collina “che lavora”, avevano sede i laboratori dei Canuts, gli antichi tessitori di seta.
In questo caratteristico quartiere, dall’aria bohemienne, la nostra attenzione viene catturata dal Mur des Canuts, un celebre murales che abbellisce l’intera facciata di un palazzo con scene di vita quotidiana degli abitanti della collina, o “villaggio” come amano chiamare questo quartiere i lionesi.
Giunta la sera, ci rechiamo in centro per la festa delle Luci. Ci attendono migliaia di persone in una città super controllata. Alle ore 20 si accende la magia.
Le più belle strade e piazze brillano di mille colori. Trascinati dalla folla percorriamo le strade del quartiere Hotel de Ville fino a piazza Bellecour. I bambini guardano con incanto le luminarie e i vari draghi, aeroplani, addirittura betoniere illuminati a gran festa. Potete recarvi in uno degli uffici turistici di Lione e chiedere uno dei loro libretti. Comprendono visite e molte informazioni sulle diverse installazioni. Questo rende l’evento ancora più divertente per i vostri bambini.
Soddisfatti e un po’ infreddoliti con la comoda metro che collega splendidamente la città ci ritiriamo nel nostro caldissimo appartamento accuratamente scelto su Booking.
I nostri consigli per prendere parte alla Festa delle Luci in sicurezza
- Visto che la città durante durante i 4 giorni della Festa delle Luci di Lione accoglie milioni di visitatori, aspettatevi di trovare folla ovunque durante la vostra visita e affollamento sia lungo le strade che sui mezzi pubblici.
- Assicuratevi sempre di tenere d’occhio i vostri bambini e di averli vicini. Ci sono in commercio anche degli orologi per bambini di geolocalizzazione con SOS, se avete timore che si possano perdere
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- Portate con voi delle buone scarpe e qualcosa di comodo e caldo per camminare per le strade di Lione tutto il giorno e la sera.
- Acquistate la Lyon City Card. Ha una validità fino a 4 giorni e potete utilizzare senza limiti di metropolitana, autobus e entrata ai principali musei della città.
Cosa vedere a Lione
Lo zoo
La mattina seguente la nostra destinazione è il Parco cittadino della “Tete D’or”. Situato nel cuore della città, offre un’ampissima zona verde con tanto di Orto Botanico e giardino zoologico con accesso gratuito.
Ovviamente lo zoo attira tantissimo Giulia e Stefano che non avrebbero voluto più uscire.
Basilica di Notre-Dame de Fourvière sulla collina di Fourvière
Dopo aver ammirato leoni, orsi, coccodrilli ed aver fotografato un carinissimo scoiattolo, ci incamminiamo verso la collina di Fourvière, la cosiddetta “collina che prega” per visitare la bellissima basilica che la domina e godere di uno splendido panorama della città dall’alto.
Vi consigliamo la salita sulla collina con la storica funivia, la “ficelle” che vi conduce proprio fuori la basilica.
La bellissima chiesa di fine Ottocento si presenta maestosa davanti ai nostri occhi ed il suo interno ci colpisce per l’abbondanza di ornamenti.
Nella terrazza laterale alla basilica, è possibile, come già detto, godere di una veduta straordinaria della città.
La Lione vecchia
Il terzo giorno ci dedichiamo ad esplorare il quartiere “Vieux Lyon” (Lione Vecchia). Caratteristico quartiere antico, patrimonio dell’Unesco, ricco di bei palazzi e negozietti. Sede della cattedrale della città, la chiesa di Saint Jean,all’interno della quale è possibile ammirare un bellissimo orologio astronomico.
Ci addentriamo nei vicolii alla ricerca dei tanti passaggi segreti che caratterizzano il quartiere, i caratteristici “traboules” (Giulia è entusiasta di questa cosa e mi costringe ad aprire tutti i portoni dei palazzi alla ricerca dei passaggi segreti…)
Qui, nel quartiere storico della Lione vecchia, ci fermiamo a visitare il particolarissimo museo delle miniature e del cinema.
Un’altra breve sosta la facciamo nel piccolo museo delle marionette di “Guignol”.
Giunta l’ora di pranzo, ci indirizziamo verso “Les Halles Bocuse”, una sorta di mercato chiuso dedicato al celebre chef lionese, dove è possibile degustare le eccellenze gastronomiche locali.
Ovviamente non possiamo fare a meno di assaggiare i buonissimi macarons.
Esplorare Lione in bus turistico
L’ultimo giorno, complice un clima particolarmente freddo, decidiamo di prendere un bus turistico che ci porta per circa 1h e 30 minuti alla scoperta di tutte le piazze e strade più belle di Lione. Un ottimo metodo per tenere i bambini al caldo e scoprire angoli che non avevamo ancora visto.
Prima di recarci in aeroporto, ci concediamo un ultima passeggiata lungo uno dei luoghi più romantici della città, il Lungo Rodano.
Qui, la città ci mostra la sua anima più vera, quella di una città affascinante, elegante, malinconica e contrastante. Ed è da qui, sulle rive del bel fiume, che le diciamo il nostro “au revoir”.
Ecco un riepilogo di tutte le informazioni necessarie:
Quando si svolge la Festa delle Luci di Lione?
La Festa delle Luci di Lione inizia solitamente l’ 8 dicembre e dura 4 giorni.
Quante installazioni ci sono per il Festival delle Luci di Lione?
Troverete una trentina di installazioni e animazioni in diversi luoghi di Lione.
Il Festival delle Luci è adatto ai bambini?
Sì, i bambini possono visitare Lione durante la Festa delle Luci. Potete recarvi in uno degli uffici turistici di Lione e chiedere uno dei libretti che contengono visite guidate e molte informazioni sulle diverse installazioni. Questo rende l’evento ancora più divertente per i vostri bambini.
Il Festival delle Luci di Lione è gratuito?
Sì, potete godervi le installazioni luminose e le animazioni gratuitamente.
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