Ospitiamo il diario di viaggio di Pamela che ci racconta di una notte trascorsa in una yurta in Piemonte, la tenda mongola, per un’ esperienza glamping con i bambini davvero speciale.
Tempo fa, per caso, leggendo un libro, sono venuta a conoscenza di una nuova tendenza in fatto di vacanze…avete mai sentito parlare di “glamping”?
Per definirlo in modo semplice, il “glamping” è il “campeggio comodo”, ovvero la possibilità di dormire a diretto contatto con la natura ma in una struttura più comoda ed attrezzata rispetto alla classica tenda da campeggio.
Le proposte del glamping sono per tutti i gusti: yurte, tende di lusso completamente arredate, tende beduine, tende indiane, roulottes gipsy, tende sospese, fino ad arrivare alle casette di legno sugli alberi o addirittura alle cupole trasperenti, per vivere l’esperienza di dormire sotto il cielo stellato.
LEGGI ANCHE: Glamping, 10 esperienze glamour da fare in Italia
Noi abbiamo trovato ciò che faceva al caso nostro sul sito www.ecobnb.it, che offre idee per fare un’esperienza di glamping che sia anche eco-sostenibile.
Glamping in Piemonte
A Gassino Torinese, alle porte di Torino, proprio in mezzo al bosco, è possibile dormire all’interno di vere e proprie yurte (la tenda mongola) eco-sostenibili, collegate ciascuna ad un bagno privato in una piccola struttura in legno.
L’arredamento della yurta è molto particolare, all’interno della nostra per esempio c’era un angolino con sedie da meditazione, una stufa a pellet, uno stereo con vari CD di musica rilassante, e, per la gioia di nostro figlio, un’illuminazione a led con cromoterapia da regolare con un piccolo telecomando!
Le yurte sono assolutamente family-friendly, c’è la possibilità di avere lettini a sbarre per i bambini come in qualsiasi stanza d’albergo che si rispetti!
Altra chicca è il servizio colazione: viene servita direttamente nella yurta, avvisando l’host quando si è pronti attraverso un telecomando con un apposito pulsante per richiedere questo servizio; se il tempo è bello si può fare colazione all’aperto, sul proprio tavolo in un piccolo giardino immerso nel bosco, se invece, come è capitato a noi, le condizioni meteo non sono favorevoli, si può fare colazione in tenda con il meraviglioso sottofondo del rumore della pioggia!
In più la colazione è di ottima qualità: the, caffè, tisane, spremuta d’arancia, macedonia di frutta fresca e torte fatte in casa!
Anche per la cena c’è la possibilità di usufruire del servizio di asporto di una pizzeria vicina e cenare in tenda o in veranda, oppure a pochi minuti di cammino (nel bosco: non dimenticatevi la torcia!!!) c’è un agriturismo con ottime recensioni!
Noi, su richiesta di nostro figlio, abbiamo cenato in tenda, seduti per terra…per lui è stata un’esperienza entusiasmante, abbiamo fatto fatica a convincerlo ad uscire al momento del check-out!!
E una volta usciti dalla tenda mongola, è possibile approfittare della trasferta per visitare alcuni dei luoghi interessanti che ci sono nelle vicinanze, ad esempio noi abbiamo scelto Torino, a soli 20 minuti di strada, e, dopo una passeggiata tra le vie della città, abbiamo fatto una sosta, sulla via del ritorno, alla Basilica di Superga, che di sera ha un fascino particolare, ed offre, dato che si trova sull’omonimo colle, una vista mozzafiato sulla città di Torino e sul Po!
- Diario inviato da Pamela
Guest Post
Questo post è stato scritto da un “Guest Blogger”. Quantomanca è sempre lieto di ospitare altri appassionati di viaggi desiderosi di condividere le loro esperienze con i suoi lettori.
Se vuoi raccontare anche tu un viaggio, o hai scoperto una meta interessante per le famiglie, vai alla nostra pagina COLLABORA CON NOI per maggiori dettagli.