In una assolata giornata di ottobre abbiamo visitato Castel Trosino, piccolo borgo medievale a pochi chilometri da Ascoli Piceno nelle Marche. Un pugno di antiche case, vicoli stretti che si aprono su panorami infiniti, una chiesa alla fine di una via e tanto silenzio che accompagna i nostri passi. Questo è Castel Trosino, piccolissimo paese che sorge sulla sommità di una rupe di travertino.
La storia del borgo
Le origini di Castel Trosino risalgono all’epoca romana, e il nome stesso del paese deriva dalla nobile famiglia Trosini che governava la zona in passato. Nel corso dei secoli, il borgo ha vissuto diverse dominazioni, inclusi i Bizantini e i Longobardi, che hanno contribuito alla ricca storia culturale della regione. Passeggiando per le stradine lastricate, si possono ammirare antichi edifici, chiese e torri medievali che testimoniano il fascino storico di Castel Trosino.
Cosa vedere a Castel Trosino
Dopo aver lasciato l’ auto nello slargo fuori al paese ci incamminiamo per pochi metri fino ad arrivare alle mura che racchiudono il borgo al quale si accede solo da un lato, essendo gli altri a strapiombo sulla valle sottostante del torrente Castellano.
Oltrepassato un arco a tutto sesto lo stupore prende il sopravvento, il tempo si ferma e si ritorna indietro di molti secoli, quando i borghi si trovavano all’ interno delle mura difensive e le case erano tutte costruite in pietra.
Castel Trosino è interamente costruito in pietra locale e dall’ ingresso all’altro capo del borgo sono solo poche centinaia di metri, ma lungo questo tragitto lo sguardo viene catturato dalla bellezza delle case (sebbene alcune ancora danneggiate dal terremoto), dalla grazia e dal colore dei fiori che abbelliscono i balconi e le scale, dai vicoli che si snodano e finiscono inquadrando come cornici stupendi panorami e dalla cura con cui sono decorate le persiane e le finestre.
Casa Manfrì
Ma anche questo borgo, sebben piccolo serba una sorpresa legata ad una graziosa abitazione che spicca tra le altre con la sua piccola loggetta e il portoncino il legno. E’ la casa detta Casa Manfrì o Casa della Regina a cui sono legate due leggende. Nella prima leggenda si narra che era l’abitazione di Manfredi, il figlio illegittimo di Federico II. L’ altra leggenda vuole invece che questa piccola casa sia stata abitata da una bellissima fanciulla di cui Manfredi si innamorò e con la quale ebbe una breve storia d’amore.
Chiesa di San Lorenzo
Arrivati all’ altra estremità del paese ci troviamo di fronte la Chiesa di S. Lorenzo che abbiamo trovato chiusa, ma dal cui giardino è possibile godere di uno spettacolare panorama.
Cosa vedere nei dintorni di Castel Trosino
Lungo la via che da Ascoli porta a Castel Trosino, appena fuori dal paese, nei pressi di un piccolo ruscello è possibile visitare la necropoli longobarda, dove vennero ritrovate oltre 260 tombe. 34 di esse conservavano preziose manifatture in oro e argento, il cosiddetto “Tesoro dei Longobardi”. Ora parte di questo tesoro è esposto nel Museo dell’Alto Medioevo, nel Palazzo Municipale di Ascoli Piceno e anche in alcuni musei all’ estero.
Da visitare nei pressi di Castel Trosino è anche il lago di Casette con la sua diga, il lago in cui confluiscono le sorgenti di acqua salmacina, acque che in epoca romana furono canalizzate fino ad Ascoli e dove si snoda un percorso che si può fare a piedi.
Conclusioni: Castel Trosino è una destinazione perfetta per le famiglie in cerca di un’esperienza autentica e culturalmente ricca. La sua storia affascinante, i tesori architettonici e i paesaggi mozzafiato offrono un viaggio indimenticabile nel tempo. La sua posizione strategica nelle Marche vi permetterà di esplorare altre gemme nascoste di questa affascinante regione italiana.