dove andare nel lazio

Cerchi una meta che unisca mare, storia e cultura a poche ore da Roma? La Riviera di Ulisse nel basso Lazio, tra Minturno e Sperlonga conserva un patrimonio culturale davvero notevole. Abbiamo visitato questo luogo ad aprile e qui ti racconto il nostro itinerario di due giorni, tra siti archeologici, musei e passeggiate vista mare.

Giorno 1: Minturno e i suoi tesori nascosti

La prima tappa del nostro viaggio nella Riviera di Ulisse è il Parco Archeologico di Minturnae. Lo ammetto: non ne avevo mai sentito parlare prima, ma è stata una scoperta incredibile. Si cammina tra i resti di un’antica città romana con teatro, foro, acquedotto e terme. C’è anche un piccolo museo che ospita reperti interessanti, statue e mosaici ben conservati. E soprattutto… si visita in totale tranquillità, senza folle.

riviera di ulisse

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La cosa più interessante? Poter camminare lungo l’antico tracciato della Via Appia che attraversava la città. 

parco archeologico minturno

Dopo il parco, ci siamo spostati nella parte alta del paese di Minturno, dove avevamo anche la nostra sistemazione, una casa vacanze molto comoda (prenotata su Booking), e da qui abbiamo raggiunto il centro storico dove si trova anche la Loggia del Paradiso, una terrazza panoramica con una vista ampia sul golfo. È uno di quei luoghi dove il tempo sembra rallentare. Silenzio, panorama e un po’ di brezza: tutto quello che serve per staccare.

Nel pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata alla Marina di Minturno. Visto il periodo, gli chalet erano ancora chiusi e ci siamo così goduti una lunga passeggiata sulla spiaggia. Ci siamo fermati a guardare il tramonto sul mare: colori intensi, cielo che si tinge di arancio e qualche barchetta all’orizzonte. Perfetto per concludere la giornata.

Giorno 2: Formia, Gaeta e Sperlonga

La mattina del secondo giorno l’abbiamo dedicata a Formia, dove abbiamo visitato il Museo Archeologico Nazionale. Anche questo è poco conosciuto, ma ha pezzi notevoli: quello che ci ha colpito di più è stata una statua romana con tracce di colore originale. Fa impressione vedere che in realtà le statue antiche non erano affatto bianche, ma coloratissime. Nel museo si trovano anche dei cartelli dedicati ai bambini con informazioni sulla vita romana.

Dopo il museo, ci siamo inoltrati nel quartiere storico di Formia chiamato il Castellone, un intreccio di vicoli antichi e scorci sul mare. È la parte più affascinante di Formia, con resti medievali e romani che convivono in modo sorprendente.

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Nel pomeriggio siamo arrivati a Gaeta (sapete che a Gaeta a Natale si svolge l’evento “Favole di Luce”, installazioni luminose e proiezioni artistiche?) e ci siamo dedicati a una bella camminata nel Parco Regionale di Monte Orlando. Avremmo voluto visitare la Montagna Spaccata, ma vista la giornata di festa c’era una lunga fila e così abbiamo rinunciato. Il parco è una vera oasi verde, con sentieri che portano a panorami stupendi sul mare e sulla costa. L’aria qui profuma di macchia mediterranea e il silenzio è interrotto solo dal rumore delle onde in lontananza.

Come ultima tappa, ci siamo diretti verso Sperlonga, per visitare la Villa di Tiberio. Questo sito archeologico è davvero speciale: l’imperatore romano scelse questo angolo di paradiso per la sua residenza estiva, con una grotta naturale trasformata in un ninfeo decorato con sculture che raccontavano le avventure di Ulisse (da cui il nome della riviera). Una chiusura perfetta per questo mini-tour nella Riviera di Ulisse, tra natura e archeologia.

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Riviera di Ulisse: cosa vedere in due giorni

In sintesi, se stai cercando un itinerario di due giorni nella Riviera di Ulisse, ecco cosa non perdere:

  • Parco Archeologico di Minturnae

  • Loggia del Paradiso a Minturno

  • Marina di Minturno e tramonto

  • Museo Archeologico di Formia

  • Castellone (centro storico di Formia)

  • Parco Monte Orlando a Gaeta

  • Villa di Tiberio a Sperlonga

Questo itinerario, ideale per un week end offre un mix perfetto di mare, storia e bellezza senza tempo. Con il vantaggio di poter godere di questi luoghi con calma, lontano dai circuiti più affollati.

Se decidete di seguire questo itinerario, vi consiglio di muovervi in auto per la massima flessibilità. I siti archeologici sono generalmente aperti dalle 9:00 alle 19:00, ma verificate sempre gli orari aggiornati.