Sentiero per bambini in Valsassina all’ Alpe di Giumello situata sulle pendici meridionali del Monte Muggio . Un’ escursione possibile anche per le famiglie con bimbi piccoli.
Il suggerimento di fare una gita all’Alpe Giumello ci eĚ arrivato proprio in quel momento della vita in cui, con un bimbo molto piccolo e senza grandi attrezzature da escursione (se non il mitico zaino da passeggio della Stokke), ci stavamo abituando a pensare agli splendidi panorami dell’alta montagna come a qualcosa che avremmo rimandato al futuro, percheĚ con un bimbo di poco piĂš di un anno, e tanta stanchezza dovuta alle notti in bianco, ci sarebbe costato troppa fatica.
E invece, all’Alpe Giumello, eĚ possibile, facendo pochi minuti di camminata in pianura e attraversando un meraviglioso borgo di casette in stile montano, avere una vista in grado di far esclamare “Oooohh!” anche agli adulti, e anche a quegli adulti che di cose belle ne hanno giĂ viste tante!

Da dove partire per raggiungere il sentiero
Per arrivare al punto di partenza di questa passeggiata bisogna raggiungere il comune di Casargo, in provincia di Lecco, noi abbiamo inserito nel navigatore “Rifugio Shambala’”, che si trova proprio sotto il grande parcheggio da cui parte il sentiero.
Arrivati al rifugio, in macchina si procede per l’ultimo tratto di salita al termine del quale si puoĚ parcheggiare. Il sentiero parte proprio in fondo al parcheggio.
La passeggiata eĚ a circa 1550 metri di altitudine ed eĚ un anello che fa il giro completo del monte Muggio, quasi completamente pianeggiante, eccetto qualche breve tratto in salita. EĚ possibile, nei periodi in cui non ci sono neve o ghiaccio, percorrere l’intero anello, in poco piuĚ di due ore; noi finora ci siamo accontentati di percorrere un tratto di circa mezz’ora, poicheĚ fin da subito il panorama che eĚ possibile vedere eĚ di una bellezza indescrivibile.
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Ci eĚ capitato di fare questa passeggiata in diverse stagioni, anche durante l’inverno e’ piacevole nei giorni di sole!
Dove mangiare
All’ora di pranzo abbiamo scelto di mangiare al rifugio ShambalaĚ, un rifugio piccolo e semplice, in cui eĚ anche possibile pernottare, e che ha la particolaritaĚ di offrire, oltre ad un menuĚ con tipici piatti montani, i “piatti della memoria”, in cui sono riproposte specialitaĚ della cucina di una volta, i piatti che avrebbero mangiato i nostri nonni se fossero vissuti su queste montagne, per intenderci!
Allora, se il mio racconto vi ha fatto venire voglia di mettere gli scarponi e lo zaino…buona passeggiata!!
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