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SICILIA CON BAMBINI – Eccoci appena ritornati da una mini vacanza di 4 giorni in Sicilia. Una di quelle vacanze con la famiglia che nascono per caso perchè si trovano dei biglietti a buon mercato e c’è tanta voglia di ritornare ancora una volta a visitare questa splendida Isola.

La Sicilia l’ abbiamo amata da subito dal nostro primo viaggio a Palermo per poi ritornare l’ anno dopo per un viaggio nella Sicilia occidentale ripromettendoci di tornare ancora. Si perchè qui tutto ti ruba il cuore: i paesaggi, la cucina, la calda gentilezza delle persone tanto da lasciare in secondo piano tutte le sue ombre.

Questa volta abbiamo trascorso 4 giorni tra Catania e Siracusa (qui trovate il post su Siracusa). Un lungo fine settimana che ci ha confermato ancora una volta che questa terra non ci lascia indifferenti, che ci piace godercela lentamente, sederci ad un caffè, assaporare un cannolo, passeggiare in riva al mare, perderci tra i resti del teatro greco.

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CATANIA CON BAMBINI

Catania: una città nera all’ ombra del vulcano

Catania è una città che non risplende degli stessi colori che siamo abituati a vedere. Ti ricorda subito dove è posizionata: sotto la montagna di fuoco, l’ Etna. Con la pietra lavica hanno costruito strade marciapiedi ed edifici. E’ una città che splende di nero che ti ricorda subito il suo passato ed il grande terremoto del 1600 che l’ ha distrutta.


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Arrivati la sera precedente, dopo un bel riposo al Best Western Mediterraneo e un’ abbondante colazione che ci ha subito messo a confronto con le specialità catanesi, la mattina iniziamo la visita della città.

Scendiamo lungo Via Etnea per dirigerci verso il mercato del pesce “a’ Piscaria“,  che si tiene nelle viuzze a sud ovest della piazza del Duomo.

Piazza Duomo stessa è ricca di attrazioni. Al centro della piazza, si erge la Fontana dell’Elefante (chiamato dai catanesi u liotru).

La fontana è formata da un elefante in pietra lavica di epoca romana sul cui dorso è posto un obelisco di origine egizia che termina con un globo su cui è posta una croce e le palme. Questo gioco di equilibrio rappresenta tre civiltà: la punica, l’egizia e la cristiana. L’elefante  è il simbolo della sconfitta dei cartaginesi venuti a conquistare la città a cavallo degli elefanti; l’obelisco, probabilmente portato a Catania dall’Egitto ai tempi delle crociate, apparteneva al Circo Massimo romano e rappresenta appunto la civiltà egizia, mentre la croce e le palme rappresentano la civiltà cristiana.

L’elefante guarda verso la Cattedrale di Sant’Agata, dedicata alla santa patrona della città che riposa al suo interno. All’ interno del duomo si trova anche il monumento funebre del compositore catanese Vincenzo Bellini. Questa però non è la sua tomba che invece si trova a Parigi, al cimitero monumentale di Père-Lachaise.

Vicino a Piazza Duomo, in via Vittorio Emanuele II si affaccia la Chiesa della Badia di Sant’Agata. Qui, per la gioia dei bambini, è possibile salire sulla terrazza e poi tramite una stretta scala fino alla cupola (biglietto 3 €, bambini fino 10 anni gratis) e ammirare la città dall’ alto e se la giornata è limpida vedere anche l’ Etna  (noi l’ abbiamo appena intravisto, ma è stato lo stesso emozionante).

Il mercato “a’ Piscaria

Ritornati sulla piazza , da dietro la fontana dell’Amenano, si arriva finalmente al mercato del pesce. L’Amenano è il fiume sotterraneo che scorre sotto Catania ( se continuate a leggere vi dirò anche dove vederlo) e ci hanno raccontato che addirittura prima si tirava la lenza dentro i tombini. Non so se sia vero o no ma è comunque strano pensare che sotto la città scorra un fiume.  

Se vi piace andare per mercati, quello di Catania è assolutamente da vedere. Un tripudio di odori, di sapori, di voci che rendono questo posto incredibilmente vivo.

Da qui con una breve passeggiata si arriva anche alla zona del porto dove ci si può semplicemente rilassare guardando le varie attività dei pescatori e bere magari una granita.

Per i pranzo ci siamo fermati a mangiare nel piccolo ristorante annesso all’ ostello Agorà perchè qui nella cantina sotterranea si può vedere da vicino la grotta lavica naturale attraversata dalle acque del fiume Amenano di cui vi avevo parlato.

Riprendiamo via Etnea un pò con il naso insù per ammirare i pregevoli edifici che vi si affacciano fino ad arrivare in Piazza Stesicoro, dove si trovano i resti di quel che rimane dell’Anfiteatro Romano. I resti si trovano al di sotto del livello stradale e si può scendere per vedere quel che rimane di questo enorme anfiteatro romano che apprendiamo era secondo per dimensioni al solo Colosseo di Roma. All’ingresso una piantina visualizza ciò che è attualmente riemerso e così si riesce a comprendere la grandezza dell’opera.

I Giardini di Catania

Villa Bellini è il parco cittadino di Catania, affacciato su via Etnea. Prima di venire qui però ci siamo fermati a comprare dei cannoli alla pasticceria Savia, un’ istituzione in questa città e poi armati di fame siamo saliti sulla scalinata che porta ai giardini. Mangiare i cannoli seduti sulle panchine mentre si ammira Catania dall’ alto, come diceva una pubblicità “non ha prezzo”.

Una meritata pausa e anche un’ occasione per far divertire i bambini nel piccolo parco giochi posizionato tra le piante.


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DOVE DORMIRE A CATANIA

Best Western Hotel Mediterraneo -Via Dottor Consoli 27. L’ hotel si trova a 10 minuti a piedi da Via Etnea e quindi molto comodo per spostarsi. La nostra camera aveva un letto matrimoniale e un letto a castello, ma ciò che abbiamo apprezzato di più è stata la colazione dove abbiamo trovato anche prodotti locali come la granita e l’iris.
Prenotato tramite Booking.com

DOVE MANGIARE

La terrazza del Barone -Via Lago di Nicito 3-5. Questo ristorante si trova a pochi metri dall’ Hotel Mediterraneo. Visto che eravamo arrivati a Catania la sera tardi ce l’ha consigliato una impiegata dell’ hotel, ma ci siamo trovati così bene che ci siamo ritornati anche la sera successiva. La pasta alla norma era squisita.

INFORMAZIONI UTILI

Compagnia aerea Volotea: vi consiglio di iscrivetevi alla newsletter per rimanere informati sulle promozioni www.volotea.com

Ufficio del turismo di Catania http://turismo.provincia.ct.it/