Eccoci all’ultima tappa del nostro incredibile viaggio in California! Dopo aver esplorato parchi nazionali mozzafiato e attraversato paesaggi desertici, arriviamo finalmente a San Francisco, la città della nebbia e delle salite impossibili. Vi racconto la nostra esperienza in questa metropoli unica che ci ha regalato un finale perfetto per la nostra avventura on the road.

La città ci accoglie con il suo tipico clima: la baia è semicoperta da nuvole scure e la temperatura è decisamente bassa. Dodici gradi… ed è l’11 agosto!

Se state programmando un viaggio qui, ricordatevi il famoso detto attribuito a Mark Twain: “L’inverno più freddo che abbia mai passato è stata un’estate a San Francisco.” Non è uno scherzo, preparate maglioni e giacche anche in piena estate!

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Due giorni a San Francisco: come sfruttare al massimo il tempo

Abbiamo a disposizione solo due giorni per esplorare questa affascinante metropoli e, con un CityPass in tasca (un investimento che consiglio vivamente!), vogliamo vedere il più possibile.

Il giorno successivo quando usciamo è ancora freddo, ma la mattinata si presenta soleggiata. Che fortuna! Il nostro albergo è strategicamente posizionato nella zona di Fisherman’s Wharf, per cui la nostra esplorazione inizia naturalmente dai vari moli.

Purtroppo non è la stagione in cui si possono avvistare i leoni marini che durante l’anno migrano da Vancouver a Baja e si fermano qui. Che peccato! Sembra che ce ne siano circa 1.700 e furono avvistati per la prima volta dopo il terremoto del 1989 – da allora sono diventati un vero e proprio simbolo della città. Un motivo in più per tornare!

Non potevamo perderci una delle specialità locali: decidiamo di iniziare la giornata con un delizioso panino con polpa di granchio, uno dei must culinari di questa zona. Se amate il pesce fresco, questo è il posto giusto!

san francisco panino granchio

Dopo aver raggiunto il famoso Pier 39 con i suoi negozi colorati e l’atmosfera festosa, torniamo indietro per visitare Ghirardelli Square, da dove si gode di un panorama spettacolare sulla baia. Dal nome della piazza, si capisce che è dedicata a un italiano, il signor Ghirardelli, immigrato agli inizi del ‘900, che ha fondato una delle più famose fabbriche di cioccolato d’America.

Su questa piazza c’è ancora il vecchio stabilimento che si può visitare e anche due negozi, nei quali oltre che acquistare cioccolatini si possono gustare degli ottimi gelati (anche se un po’ cari). I nostri bambini sono impazziti per il sundae al cioccolato!

san francisco ghirardelli

Dal quartiere italiano a Chinatown: San Francisco multietnica

Da Ghirardelli Square, percorrendo Columbus Avenue, ci dirigiamo verso Union Square, il cuore pulsante di San Francisco. Attraversiamo il quartiere italiano, con le sue pizzerie e caffè storici, e il quartiere cinese, un’esplosione di colori e profumi esotici.

Infine, arriviamo su Market Street, la via dello shopping, dove si trovano grandi magazzini come Macy’s e il famoso Apple Store.

san francisco quartiere cinese san francisco scale esterne san francisco edifici

san francisco union square

Cable Car: esperienza da non perdere

Da Union Square decidiamo di prendere uno dei mezzi più iconici di San Francisco: la cable car! Con 8 dollari a persona (un po’ caro per una famiglia, ma ne vale assolutamente la pena), questo storico tram trainato da una fune sotterranea ci riporta a Fisherman’s Wharf, facendoci salire e scendere per le ripide colline della città.

È un’esperienza assolutamente da provare! Aggrappati ai corrimano mentre il tram affronta le vertiginose discese, con il vento che ti scompiglia i capelli e la vista della baia che appare e scompare tra i palazzi… fare un tratto di strada con questo mezzo ci ha fatto proprio divertire!

san francisco cable car

Il Golden Gate e Lombard Street: le icone di San Francisco

Nel nostro ultimo giorno ci dirigiamo a vedere da vicino il simbolo indiscusso di questa città: il maestoso Golden Gate Bridge. Con il suo caratteristico colore rosso-arancio che emerge spesso dalla nebbia, questo ponte è semplicemente mozzafiato. Purtroppo non abbiamo avuto tempo di attraversarlo a piedi (cosa che consiglio vivamente a chi si ferma a San Francisco per più giorni), ma anche solo vederlo da vicino è stata un’emozione indimenticabile.

Viaggiando con dei bambini, abbiamo sempre stabilito delle priorità, in modo che il viaggio non diventi stressante per tutti. È meglio vedere meno cose ma godersi quelle che si visitano!

E questo è anche un modo per augurarmi che torneremo di sicuro per vedere questa città con più calma.

Prima di lasciare la città, non potevamo perderci un’altra icona di San Francisco: Lombard Street. Se avete l’impressione di averla già vista è perché è stata immortalata in innumerevoli film. Questa è la strada più tortuosa di tutta la città, con i suoi otto tornanti a zigzag circondati da aiuole fiorite. È sempre piena di auto che la percorrono lentamente e turisti che scattano foto. Decidiamo di affrontarla a piedi – una bella scarpinata, ma ci è sembrato il modo migliore per salutare questa incredibile città.

 

san-francisco-lombard street

Consigli pratici per visitare San Francisco

  • CityPass: Se volete vedere molte attrazioni, conviene acquistare questo pass che include ingressi a diverse attrazioni e trasporti pubblici.
  • Abbigliamento: Portate sempre con voi un maglione o una giacca, anche in estate! Il clima cambia continuamente.
  • Trasporti: Oltre alle famose cable car, San Francisco ha un buon sistema di trasporti pubblici (MUNI) che vi permetterà di spostarvi facilmente.
  • Parcheggio: Se avete un’auto, preparatevi a spendere per i parcheggi che sono generalmente molto costosi.
  • San Francisco è una città collinare: quindi preparatevi a camminare in salita.

Arrivederci, California!

Questo è l’utlimo articolo del nostro viaggio on the road negli USA. Due settimane sono passate in un lampo, e anche se a volte il viaggio è stato faticoso per i tanti chilometri percorsi in auto, siamo comunque riusciti a scoprire grandi città, paesaggi incredibili che ci hanno fatto vivere esperienze indimenticabili.

La California e i parchi nazionali dell’Ovest americano ci hanno conquistato il cuore. Dalla maestosità dello Yosemite alle sequoie giganti, dal deserto della Death Valley alle salite impossibili di San Francisco… ogni tappa ci ha regalato emozioni diverse, ma ugualmente intense.