Dopo aver ammirato le sculture di roccia del Bryce Canyon e la bellezza del Lago Powell, il nostro viaggio è proseguito verso una nuova tappa emozionante: il Grand Canyon. Ma prima di raggiungere l’abisso più famoso del mondo, ci siamo fermati ad ammirare un’altra meraviglia naturale: l’Horseshoe Bend.
Partiamo da Page e già la giornata si annuncia caldissima. A pochi chilometri ci imbattiamo in un cartello che indica l’Horseshoe Bend. L’Horseshoe Bend si trova a circa 7 km a sud di Page, in Arizona, ed è una delle attrazioni naturali più fotografate degli Stati Uniti. Si tratta di un incredibile blocco di roccia, un massiccio di forma circolare completamente abbracciato da un meandro del fiume Colorado. Per arrivarci dovete camminare circa 15 minuti nel deserto di sabbia rossa. Niente paura, è un percorso facile che possono fare anche i bambini. Ma un consiglio da amica: portatevi dietro tanta acqua e non dimenticate la crema solare! Il sole qui picchia davvero forte e non perdona.
Quando finalmente arrivate allo strapiombo, vi si presenterà uno spettacolo che vi lascerà senza parole: a qualche centinaio di metri sotto di voi, ecco questa maestosa roccia circondata dall’acqua blu brillante del Colorado. Il nome Horseshoe Bend (ferro di cavallo) non è casuale – la forma è proprio quella! Una meraviglia naturale lasciata esattamente come madre natura l’ha creata.
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Verso il Grand Canyon attraverso la terra Navajo
Dopo aver riempito le memorie dei nostri telefoni con centinaia di foto, proseguiamo il nostro viaggio verso il Grand Canyon. La strada attraversa paesaggi desertici spettacolari e ci troviamo nel cuore della terra degli indiani Navajo.
Durante il tragitto, noterete diversi banchetti e piccoli negozi dove è possibile acquistare artigianato locale realizzato dai Navajo – gioielli in argento e turchese, tessuti colorati e altri souvenir tradizionali che raccontano la storia di questo popolo. La vita qui sembra davvero dura: le case che scorgiamo sono sparse isolate nel deserto, e per chilometri e chilometri non si vedono centri abitati. È un’esperienza che fa riflettere sulla resilienza di queste comunità.
Grand Canyon: una meraviglia senza paragoni
Man mano che ci avviciniamo al Grand Canyon, il paesaggio cambia drasticamente. Dal deserto arido passiamo a zone sempre più verdi e boscose. Siamo ormai a circa 2.000 metri di altitudine! Il Grand Canyon si trova nello stato dell’Arizona, principalmente all’interno del Parco Nazionale del Grand Canyon.
Entriamo finalmente nel parco e… wow! Da qui è possibile ammirare dall’alto l’impressionante depressione scavata nei millenni dal fiume Colorado.
Il Grand Canyon non è solo enorme, è immenso! Si estende per circa 450 km di lunghezza e raggiunge una profondità di oltre 1.800 metri. I colori delle rocce sono incredibili: sfumature di rosso, arancione, ocra e marrone che cambiano continuamente con la luce del sole. Mi sono sentito davvero piccolo di fronte a tanta maestosità!
Nel parco ci sono numerosi punti panoramici dove fermarsi per scattare fotografie indimenticabili. Ogni vista offre una prospettiva diversa e ugualmente spettacolare.
Come esplorare il Grand Canyon
Per esplorare questo paradiso naturale ci sono diverse opzioni:
- Navette gratuite: noi abbiamo scelto questa soluzione. Abbiamo lasciato l’auto al parcheggio e usato le comode shuttle che si fermano ai vari punti panoramici. Un sistema super efficiente!
- Sentieri panoramici: i punti di osservazione sono collegati da percorsi che corrono lungo il bordo. Vi consiglio vivamente di alternare la navetta con tratti a piedi – è il modo migliore per apprezzare davvero la maestosità del canyon.
- Escursioni guidate: per i più avventurosi, ci sono tour che scendono fino al fiume Colorado.
- Voli in elicottero: per chi vuole vivere un’esperienza davvero indimenticabile (e ha qualche soldo in più da spendere), c’è la possibilità di sorvolare il canyon. Le viste dall’alto sono semplicemente spettacolari!
Nel Visitor Center abbiamo assistito alla proiezione di alcuni filmati informativi sul Grand Canyon e ammirato un dettagliato bassorilievo dell’area che ci ha aiutato a comprendere meglio l’immensità di questo luogo. Dopo una mattinata di esplorazione, ci siamo concessi un pranzo veloce a base di hot dog e non abbiamo resistito alla tentazione di acquistare qualche maglietta come ricordo.
Flagstaff: una città accogliente
Dopo aver ammirato il Grand Canyon, ci siamo diretti a Flagstaff, una cittadina di montagna immersa in un bosco di pini. La strada serpeggia attraverso boschi rigogliosi, un ambiente completamente diverso dal deserto che avevamo attraversato solo qualche ora prima.
Flagstaff è una deliziosa cittadina di montagna che si trova a 2.135 metri sul livello del mare. È una località turistica molto popolare per diversi motivi: in inverno diventa un vivace centro per gli sport sulla neve, mentre in estate è una base perfetta per visitare il Grand Canyon e gli altri parchi nazionali della zona.
Il centro cittadino è vivace e pieno di ristoranti, caffè e negozi. L’atmosfera è rilassata e amichevole, con un tocco di fascino western mescolato a un’anima universitaria (qui c’è la Northern Arizona University). Se amate la birra artigianale, non perdetevi i birrifici locali che offrono ottime degustazioni!
Per la notte ci siamo fermati all’hotel Aspen Inn and Suites, un tipico motel americano ad un piano dove puoi parcheggiare l’auto direttamente davanti alla tua stanza. Comodo, pulito e con un’ottima colazione inclusa – cosa chiedere di più dopo una giornata così intensa?
Consigli pratici per il vostro viaggio
- Periodo migliore: primavera e autunno offrono temperature più miti. In estate può fare molto caldo, specialmente a basse quote.
- Prenotazioni: se visitate il Grand Canyon in alta stagione, prenotate in anticipo i vostri alloggi.
- Acqua e protezione solare: essenziali, non sottovalutate l’intensità del sole nel deserto!
- Scarpe comode: per godervi al meglio i sentieri panoramici.
- Macchina fotografica o cellulare: caricatela bene, scatterete centinaia di foto!
- Rispetto per la natura: rimanete sui sentieri segnalati e non lasciate rifiuti.
La nostra avventura continua! Nel prossimo episodio trovate il nostro itinerario in USA dalla Route 66 alla Death Valley.
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