Se vi capita di visitare l’ 11 novembre, durante la festa di San Martino, un paese del Nord Europa come i Paesi Bassi, il Nord della Francia, alcune zone della Germania e del Belgio è possibile che incontriate un gruppo di bambini che vanno in giro per le strade o di casa in casa con in mano delle lanterna colorate. Sono le lanterne di san Martino, una tradizione popolare ancora molto sentita in questi Stati.
La tradizione delle lanterne di san Martino
In queste nazioni all’ imbrunire dell’ 11 novembre, i bambini fanno delle processioni tenendo in mano una lanterna accesa, cantando canzoni e recitando poesie. Alla fine della processione, vicino ad un grande fuoco viene riprodotta la storia di San Martino e del mendicante. In alcune regioni i bambini vanno invece con le lanterne di casa in casa. Come ricompensa, si da loro comunque sempre dei dolci e della frutta secca, in una consuetudine simile a Halloween, ma non altrettanto commerciale.
Ma per scoprire perchè c’è questa usanza bisogna prima ripercorrere la storia di San Martino.
Le origini di San Martino
La festa di San Martino è una vecchia festa del raccolto che si celebra in molti paesi europei e precede il digiuno dell’ Avvento, che inizia il 12 novembre. Il suo nome deriva da San Martino di Tours, un venerato santo europeo che era noto per la sua gentilezza nei confronti degli stranieri.
Martin von Tours visse tra il 317 e il 397 d. C. Figlio di un ufficiale romano, era conosciuto e amato in tutto il paese per la sua generosità. La storia racconta che una freddissima mattina di febbraio, il 22enne Martino insieme a dei compagni ritornarono a casa dopo un viaggio notturno. Alle porte della città si trovava un povero mendicante che, tremante di freddo, si rivolse al giovane dicendo:”Un dono, buon signore”. Martin aveva appena dato via tutti i suoi stipendi ai contadini poveri in modo che potessero pagare le tasse, quindi prese lo tagliò a metà con una colpo di spada e ne gettò una parte sulle spalle del mendicante in modo che non fosse costretto a congelare.
La notte seguente, Gesù Cristo gli apparve in sogno e si rivelò come un mendicante travestito. Questo evento fu la molla che spinse Martino a battezzarsi, a diventare monaco e poi addirittura vescovo. Dopo la sua morte, avvenuta l’11 novembre, Martino fu canonizzato dal Papa per le sue buone azioni e da allora è conosciuto come San Martino, patrono dei mendicanti e dei soldati.
Ma cosa c’entrano le lanterne con San Martino?
San Martino era già molto popolare durante la sua vita, così alla sua morte i fedeli organizzarono una processione con delle lanterne in suo onore. Era anche comune accendere un falò di ringraziamento a novembre, alla fine di un anno di raccolto.
Le lanterne di san Martino
Originariamente le lanterne per bambini erano fatte con le rape scavate o con le barbabietole da zucchero che venivano appese su un bastone. Ora vengono realizzate (soprattutto come lavoretto scolastico) con carta dai colori brillanti, al cui centro si inserisce una candelina.
E non è finita qui…
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