Innsbruck è una città ideale dove trascorrere un week end con i bambini: il ritmo tranquillo, la bella architettura e lo zoo alpino fanno sì che la visita sia piacevole e divertente per tutta la famiglia. Viste poi le piccole dimensioni del centro storico, la città si può visitare anche in un giorno nel caso foste solo di passaggio e non vogliate dedicare più di 24 ore alla scoperta di questa cittadina del Tirolo.
Alcuni cenni storici su Innsbruck
Lo sapevate che Innsbruck è stata fondata nel IV secolo come avamposto romano? Il suo ruolo era quello di proteggere l’importante strada commerciale dell’Impero e il suo nome significa Ponte sull’ Inn, il fiume che l’attraversa.
Nel XV secolo divenne il capoluogo del Tirolo con l’arciduca d’Austria Massimiliano I, che si stabilì a Innsbruck e che ritroviamo poi in molti monumenti. L’arrivo della corte reale diede alla città anche un’ importanza culturale in Europa.
Innsbruck: cosa vedere
Il centro storico è molto contenuto e si visita bene in una giornata. Considerate però che qui sia i musei che altre attrazioni chiudono tra le 17 e le 18 per cui è meglio iniziare la visita appena aprono altrimenti si rischia che il pomeriggio vi trovate ad entrare in un museo o chiesa poco prima della chiusura.
Visitare Innsbruck è come entrare in una cartolina, una città circondata da alte montagne con edifici in stile rinascimentale e barocco situati uno accanto all’altro elegantemente ricamati ed un fiume che la divide dove si specchiano case colorate.
Innsbruck con bambini: Primo giorno
Prima di iniziare a visitare Innsbruck vi consiglio di acquistare la Innsbruck Card. Questa carta offre la possibilità di muoversi con i mezzi pubblici e visitare molte attrazioni gratuitamente. L’ ufficio del turismo si trova proprio in centro per cui siete già nel cuore di Innsbruck dove si trovano anche i più famosi monumenti, palazzi e attrazioni.
Centro storico – Tettuccio d’ oro – Hofburg – Hofkirche
Abbiamo iniziato la visita della città partendo da Maria Theresien Strasse, la via dello shopping, dove si ha un colpo d’ occhio magnifico con i bei palazzi ai lati e le montagne alle spalle. Se vi interessa qui si trova anche l’ Hard Rock caffè per la classica maglietta ricordo per i ragazzi.
Continuando lungo la via si arriva alla Colonna di Anna fino all’ Arco di Trionfo che sebbene non sia così imponente ha una storia particolare in quanto venne fatto costruire nel 1765 da Maria Teresa in occasione delle nozze del figlio Leopoldo con Maria Ludovica. Durante il periodo dei festeggiamenti venne a mancare Francesco Stefano, marito di Maria Teresa per cui il monumento è simbolo di gioia e dolore; il lato sud è dedicato al matrimonio, il lato nord è dedicato alla morte del marito.
Tettuccio d’ Oro
Ritornando indietro si arriva a quello che è uno dei simboli di Innsbruck, il Tettuccio d’ oro. Se non lo vedete subito non potete comunque mancarlo, basta guardare dove sono tutti i turisti con il naso in su. In effetti questo tetto cattura subito l’ attenzione soprattutto nelle giornate di sole grazie allo splendore delle 2657 lamine di rame dorato che riflettono la luce. Venne costruito verso la fine del 1.500 sotto l’ imperatore Massimiliano I come loggia di corte. Se avete tempo, visitate il museo all’interno che è adatto anche ai bambini e che ospita una serie di oggetti appartenuti all’ Imperatore Massimiliano I e alcune armature.
Prospiciente al Tettuccio d’ oro si trova uno dei più bei palazzi di Innsbruck, la Heblinghaus la cui facciata presenta delle bellissime e ricchissime decorazioni.
Di fronte si trova la torre civica risalente al xv secolo. Un tempo ospitava la prigione mentre ora si possono salire i suoi 133 gradini per arrivare alla terrazza panoramica da dove si ha una splendida vista su Innsbruck. Bisogna dire che sulla terrazza non c’è molto spazio e dovete sperare che non ci sia tanta gente perché altrimenti non ci si muove. Vista poi la lunga scala a chiocciola e lo spazio limitato non è indicata per i bambini piccoli.
A soli due minuti a piedi dal Tettuccio d’ Oro si trova la Cattedrale di San Giacomo costruita nel XVIII secolo e che ora appartiene alla diocesi cattolica di Innsbruck.
Come ho scritto Innsbruck è molto compatta e per la pausa pranzo, oltre che nei vari ristoranti che si trovano nella città vecchia e MC Donald’s potete anche andare al Mercato coperto vicino al fiume Inn. Qui si trovano sia i banchi dei contadini che cafè, snacks e anche prodotti artigianali. L’ unica pecca è che il sabato chiudono alle 13.00 (a dir la verità quando siamo andati noi erano le 12.30 ed era già quasi tutto chiuso) mentre dal lunedì al venerdì è aperto fino alle 18.30.
Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla visita dell ‘Hofburg, il palazzo imperiale.
Non è così maestoso come l’ Hofburg di Vienna, ma è comunque una testimonianza impressionante del potere e della ricchezza dei governanti del passato. Questo palazzo un tempo dimora dell’ Imperatore Massimiliano I, e’ stato ricostruito nel 1755 dall’ Imperatrice Maria Teresa in stile rococo’ viennese. Nella grande Sala dei Giganti (Festsaal), la sovrana fece mettere il suo ritratto, quello di suo marito e dei suoi 16 figli. Sapete che una delle sue figlie era Maria Antonietta futura Regina di Francia?
Un’attrazione particolare è l’appartamento dell’imperatrice Elisabetta, Sissi, che anche se venne qui solo due volte, è stato ricostruito con tessuti e carte da parati realizzati con curatissima fedeltà all’originale.
Davanti all’ Hofburg c’è la Chiesa di corte Hofkirche, con il cenotafio dell’ Imperatore Massimiliano I (cioè una tomba senza la salma che è sepolta da un’altra parte) fiancheggiato da 28 grandi figure in bronzo nero, i cosiddetti Uomini Neri. E la sapete una cosa? Alcune figure assomigliamo molto a Frollo, il cattivo del Gobbo di Notre Dame! (quando si dice che i bambini hanno fantasia!)
Per concludere la giornata una breve visita al negozio Swarovski dove con la Innsbruck Card si può ritirare un piccolo omaggio (il secondo giorno sarà dedicato a questi cristalli ) e poi a cena al Weinhaus Happ a mangiare piatti tradizionali austriaci.
Secondo giorno
Kristallwelten Swarovski
Dopo aver visitato il negozio della Swarovski la mattina del secondo giorno ci spostiamo appena fuori Innsbruck per scoprire i Kristallwelten Swarovski, la spettacolare esposizione immaginata e realizzata dall’artista multimediale André Heller dove ci si trova davanti ad un mondo di luce, tentazione (quella di acquistare tutto) e arte. Per arrivarci si prende una navetta dalla stazione e sia questa che l’ ingresso è compreso nella Innsbruck Card.
Se invece non avete la Carta di Innsbruck, potete acquistare il biglietto direttamente on line.
I Mondi di Cristallo Swarovski sono una delle attrazioni più amate di Innsbruck sia perché come detto è possibile ammirare i cristalli declinati in mille modi, sia perché qui si trova anche un parco pieno di giochi ed è quindi una meta ideale quando si visita Innsbruck con i bambini.
Si entra dentro una montagna che si presenta esternamente con la faccia di un gigante e seguendo un percorso, camera dopo camera, si scopre che i cristalli Swarovski non si usano solo per orecchini e collane, ma si plasmano per realizzare vere e proprie opere d’ arte.
LEGGI ANCHE: Mondi di Cristallo Swarovski vicino Innsbruck, la montagna delle meraviglie
Alpenzoo
Dopo esserci riempiti gli occhi con lo splendore dei cristalli, il pomeriggio ritornati ad Innsbruck saliamo sulla montagna per vistare l’ Alpenzoo, lo zoo di Innsbruck. Per arrivarci si può percorrere a piedi un sentiero in salita e dopo una bella camminata di 20 minuti si arriva all’ ingresso, ma non consiglio di farlo soprattutto se dovete spingere il passeggino, oppure come abbiamo fatto noi si sale con la funicolare Nordkettenbahn, che già da se è una bellissima esperienza soprattutto per i bambini.
Come dice il nome, questo è uno zoo delle Alpi e quindi ospita soprattutto gli animali autoctoni e gli animali che vivono nella regione alpina, per cui non ci sono leoni, giraffe, elefanti, ma lupi, orsi, aquile e addirittura alci. Per i bimbi più piccoli c’è una fattoria con caprette, galline e vitellini da accarezzare.
Se si segue il giro consigliato lo zoo si visita comodamente in 2/3 ore e ci si può anche rilassare nel caffè che si trova all’ interno godendo della vista spettacolare sulla città.
Dove dormire a Innsbruck
Se visitate Innsbruck con i bambini solo per un giorno o un week end, vi consigliamo di rimanere a dormire in città. Noi abbiamo scelto il Basic Hotel Innsbruck situato a due passi dal centro storico e vicinissimo anche a molti ristoranti. Le camere sono spaziose e pulite, un grande bagno e doccia enorme.
Rimanere in questa zona vi dà anche la possibilità di ammirare Innsbruck di notte con tutte le sue luci che la rendono particolarmente romantica.
Come muoversi
Il modo più conveniente per visitare la città è la Innsbruck Card, una carta con la quale potete usare illimitatamente i mezzi pubblici, la funicolare e entrare gratuitamente in molte attrazioni e musei compresi i Kristallwelten e la navetta per arrivarci ed anche il bus turistico Hop on-Hop Hoff Sightseer con il quale potete raggiungere tutte i punti di interesse incluso il Castello di Ambras o il trampolino di salto Bergisel.
A seconda dei giorni che rimanete potete acquistarla per 48 ore (€43), 48 ore (€ 50) o 72 ore (€ 59) e per i bambini da 6 a 15 anni costa la metà.
Per informazioni: www.innsbruck.info/it |
Spero che questo articolo di Innsbruck per bambini vi aiuti a pianificare il vostro viaggio in questa incantevole città. Se poi volete visitarla nel periodo natalizio leggete il nostro articolo: Innsbruck, mercatini di Natale da fiaba nella capitale delle Alpi
Se vi piacciono questi bellissimi paesi di montagna austriaci, potete anche consultare il nostro post su cosa fare nella città di Salisburgo.
E non è finita qui…
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